leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Toti ostaggio della burocrazia: è governatore ma solo in teoria".
In Liguria è stato eletto Giovanni Toti (nella foto) ma a causa della burocrazia al timone della Regione resta il governatore uscente Claudio Burlando.
Questa situazione di stallo sarà così per un mese.
Quindi, è ancora la Giunta capeggiata da Claudio Burlando a gestire l'accoglienza dei 130 clandestini appena spediti in Liguria dal Viminale, mentre l'eletto governatore Toti, che dal canto suo dice di non volere gli immigrati clandestini e dal piano di sotto dello stesso palazzo sede della Regione in cui si trova anche Burlando ripete: "In Liguria basta profughi". Ed è ancora il governatore uscente Burlando che oggi parteciperà, come governatore, ad un importante comitato portuale. Mentre altri assessori uscenti disertano tavoli di crisi aziendali visto che (per l'appunto) sono uscenti e non si capisce a che titolo prenderebbero impegni per conto della Regione di cui non sono più neppure semplice consiglieri.
In pratica, la Liguria è oggi amministrata da una Giunta non più legittimata a farlo mentre il legittimo governatore può solo entrare nel suo ufficio, fare cambiare aria alla stanza.
Tra documenti, scartoffie e bizantinismi, Toti potrà essere governatore a pieno titolo a fine giugno.
Ecco perché l'Italia va male.
Cordiali saluti.
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