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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 9 giugno 2015

A Roncoferraro si vuole combattere il bullismo

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "La Gazzetta di Mantova" che è intitolato "Frasi contro il bullismo per rendere più bella la scuola".
Gli studenti della Scuola Media "Luca Fancelli" di Roncoferraro (plesso che dal 1991 al 1994 era stata frequentata anche da me) hanno arricchito gli spazi interni dell’edificio, ridipingendoli e scrivendo una trentina di regole di comportamento contro la piaga del bullismo.
Ora, esprimo un mio parere su questa iniziativa, che ha avuto anche un riconoscimento dal Sindaco Federico Baruffaldi, sulla destra nella foto, insieme ai ragazzi davanti alla scuola.
Vanno bene tutte quelle iniziative atte a combattere il bullismo.
Il bullismo è una piaga con cui non si può minimamente coesistere.
Però, serve anche altro.
Io non approvo certe scelte (di natura progressista) che hanno abbattuto ogni criterio di meritocrazia.
Pensiamo, per esempio, al voto in condotta.
Quando ero in I superiore (il mitico settore chimico-biologico dell' Istituto Professionale per i Servizi Sociali "Don Primo Mazzolari" di Mantova, oggi accorpato all'IPSIA "Leonardo da Vinci") c'era il voto in condotta.
Chi prendeva 7 in condotta veniva bocciato.
Per la cronaca, io avevo chiuso quell'anno (1994-1995) con un bel 10 in condotta.
Poi, il voto in condotta era stato abolito.
Questo era stato un grosso errore.
La scuola non dovrebbe solo dare delle nozioni e fare conoscere le discipline (come l'italiano, la matematica, l'inglese, la chimica e le altre materie) ma dovrebbe insegnare anche a sapersi comportare bene.
Abolendo il voto in condotta si era dato un messaggio sbagliato ed era stato permesso di promuovere tutti senza discriminazioni.
Questo aveva favorito anche la crescita del bullismo.
Servirebbe senza dubbio un cambio di rotta.
Ergo, chi ha una cattiva condotta dovrebbe essere bocciato.
Sarebbe già un segnale.
Iniziative come quella di Roncoferraro vanno bene ma se le regole non cambiano restano solo delle manifestazioni di buone intenzioni.
Cordiali saluti.


4 commenti:

  1. il bullismo va combattuto, ma secondo me è sbagliato che con un 7 in condotta si venga bocciati. Infatti la trasformazione della condotta in una materia come le altre secondo me è una cosa più che giusta. Il comportamento non può essere valutato con un voto. E' una cosa di principio. L'anno scorso avevo 6 in condotta per questioni mie personali, ma anche se avevo 6 mi hanno promosso lo stesso. Comunque per il bullismo sono d'accordo con te su tutto.

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  2. Rispetto la tua opinione ma io, invece, sono favorevole a bocciare con il 7 in condotta.
    La scuola non deve solo trasmettere nozioni ma deve anche insegnare ad una persona a sapersi comportare con coloro che la circondano.
    Bisogna iniziare a porre delle regole fin da principio.
    Certo, un alunno giocherellone non va bocciato per uno scherzo fatto.
    Sarebbe troppo.
    Il 7 in condotta deve essere dato per casi molto gravi.

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  3. Questa è la mia risposta completa: http://thecandelabra.blogspot.it/2015/06/bullismo-no-grazie.html.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.