leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Immigrati, la strigliata di Francesco: "Chi li respinge chieda perdono"".
Durante l'udienza, Papa Francesco ha detto:
"Vi invito tutti a pregare perché le persone e le istituzioni che respingono questi nostri fratelli chiedano perdono".
Il leader della Lega Nord Matteo Salvini gli ha risposto:
"Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati".
Io mi ricordo di quei preti e vescovi che presero le distanze da Papa Benedetto XVI, quando (il 12 settembre 2006) fece la famosa "Lectio Magistralis" di Ratisbona.
Se dei preti allora fecero questo, non si può fare altrettanto riguardo a questa affermazione di Papa Francesco?
Oltretutto, la maggioranza delle persone che vengono qui in Italia dalla Libia non è costituita da rifugiati ma da immigrati clandestini.
I rifugiati sono solo un quarto del totale delle persone che approdano qui.
Se i rifugiati (quelli veri) rappresentano una minoranza (e vanno accolti) gli altri sono immigrati clandestini e vanno respinti.
L'Italia non può non reggere questo flusso migratorio.
Ci sono italiani senza lavoro e che si stanno impoverendo.
Questi immigrati clandestini portano altra povertà.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento