Cari amici ed amiche,
a livello ecclesiale, la Repubblica di San Marino fa parte della Diocesi di San Marino-Montefeltro.
La diocesi esiste fin dall'VIII secolo AD e la sua sede (il luogo in cui sta il vescovo) è a Pennabilli, in Provincia di Rimini, ove sorge la cattedrale di San Bartolomeo.
Vi sono altre due chiese che fungono da concattedrali, quella di San Leo (che si trova a San Leo, in Provincia di Rimini) e la Basilica di San Marino.
La Basilica di San Marino che vediamo oggi (e che io visitai) è neoclassica.
Sul frontone, essa reca la scritta latina che recita:
"DIVO MARINO PATRONO ET LIBERTATIS AUCTORI SEN. P.Q".
In italiano , essa significa: "Al Divino Marino, patrono e portatore di libertà Il Senato e il popolo".
La chiesa sorge nel luogo in cui sorgeva una pieve del IV secolo che era dedicata a San Marino.
Il primo documento che parla dell'esistenza di quella pieve risale al 530 ed la "Vita di San Severino" scritta dal monaco Eugippio (465-533).
Un altro documento che parla della pieve è il "Placito feretrano" , una copia riscritta nell'XI secolo di un documento dell'885 che parla di una diatriba tra il vescovo di Rimini Delto (in carica tra l'876 e l'885) e Stefano, l'abate di un monastero di San Marino.
La prova più evidente dell'esistenza della pieve è il campanile preromanico.
All'inizio del XIX secolo, la pieve era in cattive condizioni.
Nel 1807, essa fu abbattuta ed il progetto di costruzione della nuova chiesa fu affidata all'architetto bolognese Antonio Serra.
Il 24 luglio 1825 il Consiglio Grande e Generale decise di costruire la nuova chiesa in luogo della pieve.
Il 28 luglio 1826 incominciò la costruzione che terminò nel 1838.
Il 5 febbraio 1838, la nuova chiesa fu inaugurata alla presenza dei Capitani Reggenti e del vescovo di San Marino-Montefeltro Crispino Agostinucci.
Nel 1906 si tenne in essa l'Arengo e nel 1921 Papa Pio XI fece eresse la chiesa a rango di Basilica Minore.
Codiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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