l'amico e socio Morris Sonnino ha postato questo suo pensiero (che faccio mio) su Facebook:
"Evidentemente , il fatto che i giovani studiosi rapiti prima, seviziati e poi barbaramente uccisi, fossero ebrei, risponde alla domanda per cui il macabro evento, non abbia attirato più di tanto l'attenzione di quei militanti che sbandierano in maniera fiera, i vessilli della pace, che sono contrari a tutte le guerre e ad ogni tipo di violazione di diritti umani.".
Mi sembra superfluo dire che Morris abbia ragione.
Coloro che agitano la "bandiera della pace" lo fanno quando Israele si difende, mentre non alzano neppure un dito quando i palestinesi attaccano Israele o quando vengono perseguitati i cristiani.
Questi "pacifisti" sono tali solo nei confronti di Israele, che legittimamente si difende.
Mentre, quando viene attaccato Israele, i "pacifisti" parlano di "resistenza".
Quando vengono perseguitati i cristiani, i "pacifisti" tacciono.
Abbiamo anche i "pacifisti a metà".
Cordiali saluti.
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