l'esercito israeliano è penetrato in Gaza per distruggere i siti dei terroristi.
Mentre ciò avviene, tra i politici italiani c'è chi insulta Israele.
Il leader di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero ha scritto su Facebook:
"Gaza, altri bambini uccisi: quale giustificazione per questo orrore?
Governo, UE e Comunità internazionale inerti davanti al massacro".
Il mio amico e socio Morris Sonnino gli ha risposto:
"Non mi sembra che quando hanno rapito, torturato ed ucciso Eyal, Gilad e Naftali te ne sia importato della loro inerzia".
Come sempre, Morris ha ragione.
La battaglia che Israele sta combattendo è una battaglia che dovremmo combattere anche noi.
Israele sta combattendo contro i terroristi.
Pensate che ai soldati israeliani piaccia andare in guerra?
La risposta è negativa.
Però, Israele si deve pur difendere ed è un suo diritto.
Noi dovremmo essere a Gaza ad aiutare gli israeliani a combattere il terrorismo, senza se e senza ma.
Cordiali saluti.
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