leggete l'articolo del sito "Notizie Virgilio" che è intitolato "E' boom di italiani che si convertono all'Islam: 4mila ogni anno".
Nella trasmissione di Klaus Davi "Klaus Kondicio", il presidente dell'UCOII (Unione Comunità Islamiche Italiane) Elzir Izzedine ha detto: "Un vero e proprio boom di conversioni accentuato dalla crisi dei valori, ma anche economica che sta attraversando l'Italia. Sono oltre settantamila i ritornati e quello che colpisce di più è il numero di italiani che prendono contatti con moschee per conoscere l'Islam e studiarlo. Un fatto assolutamente positivo. Se si considera che ci sono già 150mila mussulmani con cittadinanza italiana e un milione di immigrati di fede islamica residenti, lei si renderà conto che si può parlare di un vero e proprio boom senza precedenti".
Prima di tutto, non comprendo cosa si intenda dire con i termini "ritorno all'Islam".
Io rispondo dicendo che sicuramente di musulmano io non ho nulla!
Sono cattolico praticante e radicato nella fede e nella cultura cattolica.
La cosa che inquieta è il fatto che stando a questi dati il numero di conversioni aumenti con un ritmo di 4.000 all'anno, come avviene in Gran Bretagna.
A convertirsi sarebbero soprattutto giovani e donne più classi sociali sono coinvolte: dai professori ai manovali, passando per i poliziotti, gli avvocati, i dipendenti dello Stato, gli artigiani e gli imprenditori.
Il problema sta nel fatto che tra i convertiti (più che tra coloro che sono da sempre islamici) possano fare maggiormente presa le idee jihadiste e terroristiche, per spingerli ad allearsi con Hamas (contro Israele) o ad andare in Siria a combattere con i jihadisti.
Un neo-convertito preso dall'entusiasmo può essere traviato facilmente dai predicatori di odio.
Per questo, noi dobbiamo stare attenti.
Cordiali saluti.
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