Pier Silvio Berlusconi (nella foto) e Fedele Confalonieri sono stati prosciolti dalle accuse di frode fiscale.
L'accusa risaliva agli anni 2005, 2006 e 2007 ed era di presunte irregolarità nell'acquisizione dei diritti televisivi.
Il presunto reato del 2005 risulta prescritto mentre, per i giudici, i presunti fatti del 2006 e del 2007 non risultano essere illeciti penali.
Infatti, i giudici hanno motivato dicendo "non può esistere attività fraudolenta in relazione al bilancio consolidato di un gruppo, in questo caso Mediaset".
A questo punto, si dovrebbe rivedere anche la posizione del presidente Silvio Berlusconi, padre di Pier Silvio.
Per il giudice che aveva condannato quest'ultimo, per la vicenda dei diritti TV, egli era il capo e non poteva non sapere di attività fraudolente.
Però, questa motivazione prima descritta dovrebbe valere anche per il presidente Berlusconi.
Cordiali saluti.
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