Cari amici ed amiche.
Quando si pensa a San Gabriele dell'Addolorata si pensa all'Abruzzo.
Però, San Gabriele dell'Addolorata nacque in Umbria, precisamente ad Assisi, il 1 marzo 1838.
Il suo nome era Francesco Possenti ed era figlio del Governatore Sante Possenti.
Il nome lo legava a San Francesco d'Assisi.
Con il padre, egli si spostò a Spoleto.
Era noto per la sua personalità solare ed estroversa.
Rischiò la vita a causa di un incidente di caccia.
Egli attirava molto le ragazze.
Poi, si ammalò e promise di diventare religioso, in caso di guarigione.
Egli guarì per due volte.
Prima procrastinò l'impegno.
Poi, nel 1856, egli ebbe un fatto che gli cambiò la vita.
Nel duomo di Spoleto c'era una processione con un'icona della Vergine Maria.
Egli iniziò a sentire una voce che invitava a farsi frate nell'Ordine dei Passionisti.
Così fece, dopo avere vinto le resistenze del padre ed affrontato degli studi nelle Marche, a Morrovalle, in Provincia di Macerata.
Il 22 settembre 1857, egli fece professione religiosa ed assunse il nome di San Gabriele dell'Addolorata.
Nel 1858, egli si trasferì al convento di Pievetorina (sempre nelle Marche) per gli studi filosofici, studi seguiti da padre Norberto Cassinelli.
Quindi, il duomo di Spoleto fu un luogo dell'Umbria legato a San Gabriele dell'Addolorata.
Però, c'è un altro luogo dell'Ordine Passionista che era legato a San Gabriele dell'Addolorata, il Santuario della Madonna della Stella di Montefalco, che fa parte dell'Arcdiocesi di Spoleto-Norcia e si trova non lontano da Spoleto.
In questo santuario si volevano portare le spoglie mortali di San Gabriele.
La cosa non avvenne per la protesta degli abruzzesi, che si riversarono per strada.
Forse, Umbria ed Abruzzo dovrebbero condividere questo santo.
Anche in Umbria ci sono giovani cattolici, come ce ne sono in altre parti.
Sarebbe bello costituire un itinerario sacro che unisca l'Umbria all'Abruzzo e Assisi, Spoleto e Isola del Gran Sasso.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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