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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 6 marzo 2014

Legge di comparazione

Cari amici ed amiche.

Commentando la vicenda di Antonino Gentile, il sottosegretario del Governo Renzi che è stato costretto a dimettersi per una vicenda riguardante una telefonata con cui si era chiesto ad un giornale di non pubblicare un articolo su suo figlio, l'onorevole Maurizio Bianconi (deputato di Forza Italia) ha espresso un parere.
L'ha fatto durante la trasmissione televisiva "L'aria che tira".
Bianconi ha detto che per Gentile è valsa la "legge della comparazione", ossia quella dei compari pronti a sostenere una persona.
Ergo, Gentile si era dimesso perché in pochi lo avrebbero difeso.
Per dovere di cronaca, ribadisco che Gentile non era indagato.
Al contrario, nel Governo Renzi ci sono altri membri che risultano indagati.
Il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi (Partito Democratico) ha detto che questi altri membri (che sono indagati) non si dimetteranno.
Ora, in ciò consiste la "legge di comparazione".
Questi membri del Governo che risultano indagati (come la sottosegretaria del Ministero dei Beni Culturali Francesca Barracciu) sono tutti del Partito Democratico.
Gentile non sarebbe stato difeso se non da poche persone.
Quegli altri membri sarebbero stati difesi dall'intero Partito Democratico e da Renzi.
La "legge della comparazione" è valsa, per esempio, per l'onorevole Michaela Biancofiore, allora sottosegretaria alla Pubblica Amministrazione e alla Semplificazione del Governo Letta, che in quel famoso 4 ottobre 2013 si era dimessa insieme agli altri membri di quel Governo che facevano parte dell'allora Popolo della Libertà ma che è stata l'unica a cui Enrico Letta, l'allora Presidente del Consiglio, ha accettato le dimissioni.
Le dimissioni degli altri membri del Governo, in particolare i cinque ministri che poi si sono staccati dal Popolo della Libertà, fondando il Nuovo Centrodestra, sono state respinte da Letta.
Michaela Biancofiore è stata l'esponente del Governo più vicino al presidente Berlusconi e non è stata difesa dall'allora segretario del Popolo della Libertà (la cui maggioranza è diventata Forza Italia), Ministro degli Interni e Vicepresidente del Consiglio Angelino Alfano né dagli altri membri del Popolo della Libertà che facevano parte del Governo Letta.
Questa è la legge della comparazione di cui ha parlato Bianconi: chi ha tanti amici che possono difenderlo va avanti.
Chi non ne ha cade!
Intendiamoci, quelle persone indagate sono presunte innocenti.
Bisogna essere garantisti.
Cordiali saluti.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.