Leggete l'articolo del quotidiano "Il Giornale" che è intitolato ""Il Cavaliere è candidabile Lo dice il diritto europeo"".
L'articolo riporta un'intervista al professor Giovanni Guzzetta, costituzionalista e docente ordinario di Diritto Pubblico all'Università d Tor Vergata, Roma.
Secondo il professor Guzzetta, in primo luogo, le nostre leggi non sono retroattive.
Lo dice la nostra Costituzione.
In secondo luogo, le elezioni europee hanno un carattere europeo e quindi per esse vale il diritto europeo.
La sentenza con cui il presidente è stato condannato è stata fatta su un reato commesso prima che la legge che lo condanna entrasse in vigore.
Inoltre, la sentenza presenta dei vulnus sul piano del diritto europeo poiché prima di essa ci fu un'altra sentenza sul medesimo reato, una sentenza che definì il presidente Berlusconi non colpevole.
Questo contrasta con la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea il cui articolo 50 recita:
"Nessuno può essere perseguito o condannato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato
nell'Unione a seguito di una sentenza penale definitiva conformemente alla legge.".
Intanto, è partita una petizione con cui si chiede la grazia per il presidente Berlusconi.
Io ho firmato.
Cordiali saluti.
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