Cari amici ed amiche.
Riporto di nuovo alla vostra attenzione il caso della Villa di Montedomini, una villa che si trova a Castelferretti, una frazione del Comune di Falconara Marittima, in Provincia di Ancona.
Ne avevo parlato nell'articolo intitolato "Villa Montedomini, the italian "Hill House?", http://thecandelabra.blogspot.it/2011/10/villa-montedomini-italian-hill-house.html.
Questo edificio si trova sul colle di Montedomini, colle che è attraversato dall'omonima galleria dell'Autostrada A 14 Bologna-Taranto (http://maps.google.it/maps?q=Castelferretti,+Falconara+Marittima,+Montedomini&hl=it&ll=43.595109,13.379191&spn=0.000016,0.010568&sll=43.607981,13.368907&sspn=0.015817,0.042272&t=h&hnear=Montedomini,+60020+Camerata+Picena+Ancona,+Marche&z=17&layer=c&cbll=43.593138,13.375102&panoid=Q2wrXvICKhbMRPzbdc7FHA&cbp=12,106.44,,0,0.37).
Su questa villa cinquecentesca (che oggi è stato di abbandono) ci sono molte leggende.
Si dice che essa sia infestata da spettri e spiriti di vario tipo.
Si dice che essa sia infestata da spettri e spiriti di vario tipo.
Si dice anche che in passato essa sia stata teatro di di strani riti.
Effettivamente, questa villa ha qualcosa di particolare.
Essa è allineata ad una chiesa.
La chiesa in questione è la chiesa di Santa Maria della Misericordia, di cui parla il sito che poterete consultare seguendo il link http://maps.google.it/maps?q=Castelferretti,+Falconara+Marittima&hl=it&ll=43.604928,13.370028&spn=0.000989,0.002642&sll=43.593151,13.375103&sspn=0.003955,0.010568&oq=Castelferretti,+Falconara+&t=h&hnear=Castelferretti,+Falconara+Marittima+Ancona,+Marche&z=19&layer=c&cbll=43.604928,13.370028&panoid=Ff8NafyDvCF7jm9l2JWfXA&cbp=12,224.66,,0,0 .
Come mostra la mappa (che potrete vedere seguendo il link http://maps.google.it/maps?q=Castelferretti,+Falconara+Marittima&hl=it&ll=43.601269,13.371625&spn=0.000989,0.002642&sll=45.116319,10.915559&sspn=0.007707,0.021136&oq=Castelferrett&t=h&hnear=Castelferretti,+Falconara+Marittima+Ancona,+Marche&z=19) la chiesa e la villa sono allineate tra loro.
Tra l'altro, proprio dalla chiesa è ben visibile il colle su cui sorge la villa.
Questo potrebbe confermare la diceria che afferma che vi sia (o che vi sia stato) un tunnel sotterraneo che unisce (o che ha unito) la villa alla chiesa stessa.
Questo, fino a prova contraria, non è strano.
Si afferma che anche in altre zone d'Italia vi siano tunnels sotterranei che uniscono chiese, ville e castelli.
Ad esempio, si dice che qui a Roncoferraro (Mantova) vi sia stato un tunnel sotterraneo che per secoli ha unito il castello (al posto del quale oggi vi è il municipio) alla pieve dei Santissimi Cosma e Damiano, che si trova nella frazione di Barbassolo.
Ora, però, ci sono dei punti oscuri.
Il primo è il nome del colle.
Con ogni probabilità, "Montedomini" deriva dal latino "Mons Domini", ossia "Monte del Signore".
Perché fu dato questo nome al colle?
La stranezza sta nel fatto che nella stessa provincia di Ancona vi sia un luogo di culto importante, il Santuario della Madonna di Loreto, la chiesa che conserva la Santa Casa, la casa di Maria.
La chiesa di Santa Maria della Misericordia è intitolata alla Madonna.
La chiesa risale al XV secolo e, secondo la storiografia, essa fi edificata come segno di devozione durante un'epidemia di peste.
Il termine "Montedomini" però potrebbe collegato a qualcosa che ha a che fare con il sacro e forse di anteriore al XV secolo.
Come avevo scritto nell'articolo intitolato "Papa Celestino V e la missione Loreto" (http://thecandelabra.blogspot.it/2010/10/papa-celestino-v-e-la-missione-di.html), pare che i Templari abbiano fatto in modo che la Santa Casa sia stata portata da Gerusalemme a Loreto.
Ora, per potere fare ciò, questi cavalieri avevano bisogno di strutture logistiche.
Può darsi che in luogo dell'attuale villa, sulla collina di Montedomini possa esserci stata una struttura templare.
Forse, questa struttura potrebbe avere avuto una funzione "logistica" atta a portare avanti il piano che questi cavalieri avevano in mente.
Ciò potrebbe spiegare le varie simbologie strane che sono legate alla villa.
Ad esempio, per accedere alla villa si deve camminare su una rampa di 222 gradini. Arrivati quasi alla villa, questa rampa si biforca in altre due rampe di 14 scalini l'una.
Ora se si sommano le cifre del 222, il risultato è 6, il numero imperfetto.
Ricorda un po' la storia portico costituito da 666 archi che porta al Santuario della Madonna di San Luca a Bologna, di cui parlato nell'articolo intitolato "Santuario della Madonna di San Luca, la vera anima di Bologna", http://thecandelabra.blogspot.it/2010/08/santuario-della-madonna-di-san-luca-la.html.
Mentre il numero 14 è multiplo del 7, il numero della pienezza.
Ora, tenendo conto che le rampe sono due, sembra quasi che il 7 sia ripetuto quattro volte.
La villa risale al XVI secolo.
Può darsi che il committente abbia voluto speculare sulle leggende dei Cavalieri Templari e sulla Bibbia.
Del resto, proprio in certi ambienti aristocratici nacque la massoneria speculativa, che, a giudicare da certi simboli iniziatici, potrebbe essere stata anche in Villa Montendomini.
Essa tendeva a prendere pezzi di varie storie e leggende, come i quelle sui Cavalieri Templari.
La chiesa potrebbe essere stata collegata alla villa, ma forse al suo posto potrebbe esserci stato un altro edificio (forse un'altra chiesa) che potrebbe avere avuto a che fare con i cavalieri Templari.
Forse, il tunnel sotterraneo potrebbe essere stato realizzato dai cavalieri, forse come punto di fuga.
Questa mia ricerca è un'ipotesi ma non va scartata.
Questa mia ricerca è un'ipotesi ma non va scartata.
Termino, segnalandovi un video, che potrete visionare seguendo il link http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=7P3hIgo59NM&feature=endscreen.
Questo video mostra alcuni ragazzi che sono entrati nella villa.
Non l'ho messo in bella mostra, per il linguaggio poco consono usato dai ragazzi.
Essi non hanno trovato nulla.
Tuttavia, rimangono gli interrogativi su questo edificio, che a mio giudizio, sarebbe da restaurare e trasformare in un luogo di cui la comunità di Castelferretti possa fruire, come un museo.
Cordiali saluti.
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