L'arma di distrazione di massa di Jeremy Corbyn

Il leader dei laburisti britannici, Jeremy Corbyn, ha deciso di pronunziarsi in favore di un secondo referendum sulla Brexit e ha detto che si batterà per fare restare il Regno Unito in Europa.
Questa decisione mi sa di "arma di distrazione di massa".
In primis, ricordo che la maggioranza dei sudditi di Sua Maestà hanno già espresso il loro parere pro-Brexit.
Tra l'altro, il partito pro-Brexit di Nigel Farage è arrivato primo alle elezioni europee.
In secundis, ho l'impressione che Corbyn e soci stiano facendo ciò per due motivi.
Il primo è la ricerca dei consensi perduti, attraverso un vero e proprio populismo.
Il secondo è la volontà di portare l'attenzione lontana dal Labour, su cui pesa un'accusa di antisemitismo.
Infatti, Corbyn e soci sono stati accusati di antisemitismo.
Certamente, un'accusa del genere pesa come un macigno e allora Corbyn tira fuori la storia del referendum sulla Brexit per potere avere il consenso e spostare l'attenzione dal caso dell'antisemitismo.
Se avesse luogo questo secondo referendum e se fossi britannico, il conservatore-liberale filo-sionista che è in me mi farebbe fare una propaganda spietata per la Brexit.
Così, farei mandare a quel paese quel socialista antisemita che risponde al nome di Jeremy Corbyn.