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giovedì 18 luglio 2019

Il Sacro Macello in Valtellina

Parliamo un po' di storia lombarda.
Nella notte tra il 18 ed il 19 luglio 1620, ci fu un vero e proprio massacro in Valtellina.
Ora, spiego l'accaduto.
Nei secoli XVI e XVII, il protestantesimo fu presente qui in Lombardia.
Ricordo che a Bergamo ci fu un vescovo che fu condannato perché ritenuto vicino al luteranesimo.
Sto parlando di Vittore Soranzo (26 luglio 1500-13 maggio 1558).
Tra l'altro, nella gita a Bergamo a cui avevo partecipato lo scorso anno, con il Comitato Manifestazioni Roncoferraro, avevo saputo dalla guida che alcuni vescovi della città orobica ebbero problemi perché furono sospettati di eresia.
Qui a Mantova, invece, venne l'inglese Thomas Cranmer (2 luglio 1489-21 febbraio 1556) che nel 1533 divenne arcivescovo di Canterbury, annullò il primo matrimonio di re Enrico VIII senza l'autorizzazione del Papa (portando allo Scisma anglicano) e portò il protestantesimo in Inghilterra.
In Valtellina, le idee protestanti penetrarono dalla Svizzera.
Dal 1618 al 1648, ci fu la Guerra dei Trent'anni, che fu una guerra religiosa tra cattolici e protestanti ma che fu anche una guerra politica tra gli Asburgo, i quali governavano il Sacro Romano Impero e la Spagna, la Francia, la Svezia ed altri Paesi.
Quello che accadde in Valtellina rientrò in quel quadro.Ricordo che in quel periodo la Lombardia era un possedimento spagnolo.
La Valtellina fu parte della Repubblica delle Tre Leghe, un'entità politica costituita nel 1471 tra le tre leghe del Grigioni: la Lega Grigia, la Lega Caddea e la Lega delle Dieci Giurisdizioni.
Dunque, per gli Asburgo, abbattere il protestantesimo in Valtellina sarebbe significato liberare un corridoio tra le due parti del territorio in mano agli Asburgo, per dare rinforzi agli imperiali contro i protestanti.
Proprio una rivolta anti-asburgica portò alla reazione dei cattolici aizzati dal cavaliere Giacomo Robustelli (1583-1646).
Questi massacrarono i protestanti di Tirano e degli altri centri della Valtellina.
Morirono tra le quattrocento e le seicento persone.
Nel 1626, ci fu il trattato di Monzón tra Spagna e Francia.
Questo prevedette la restituzione della Valtellina alla Repubblica delle Tre Leghe, con le condizioni di smilitarizzarla e di impedire il diffondersi del protestantesimo.
In realtà, gli spagnoli tennero la Valtellina fino al 1639, anno in cui fu restituita alla Repubblica delle Tre Leghe, dopo un'invasione dei francesi (nemici della Spagna e degli Asburgo) e la riconquista degli spagnoli.
Nel 1853, lo storico Cesare Cantù (5 dicembre 1804-11 marzo 1895) denominò il fatto come "Sacro Macello".
Oggi, la Val Bregaglia (che è vicina alla Valtellina) testimonia ancora la storia.
Essa è divisa tra Svizzera ed Italia.
La lingua unisce la parte svizzera e quella italiana ma nella prima prevale il protestantesimo e nella seconda il cattolicesimo.
Il segno della storia si vede ancora, anche se la gente di oggi vuole la pace e la riconciliazione.


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