Lo sbarco sulla Luna avrebbe potuto essere una missione USA-URSS

Si festeggia il 50° anniversario dello sbarco sulla Luna ed il sito "Focus" mette in risalto un retroscena interessante.
L'articolo riporta di un tentativo di collaborazione tra USA ed URSS riguardo alle missioni spaziali.
Come riporta il sito "Nature",  l'ex-storico della NASA Roger D. Launius  ricorda che lo sbarco sulla Luna avrebbe potuto essere un successo condiviso tra le due super-potenze.
Il 26 maggio 1961, il presidente americano John Fitzgerald Kennedy annunziò che gli USA sarebbero arrivati sulla Luna entro la fine del decennio.
Il discorso fu intriso di patriottismo, in un momento in cui gli USA furono deboli.
Il 12 aprile di quell'anno, il sovietico Jurij Gagarin arrivò in orbita.
Per gli USA fu uno smacco.
Il 5 maggio, l'americano Alan Shepard avrebbe portato a termine solo il viaggio suborbitale.
Pochi sanno che Kennedy tentò di collaborare con l'URSS per sbarcare sulla Luna.
Il summit politico del giugno 1961, Kennedy propose al presidente sovietico Nikita Krushchev di collaborare nella missione.
Il presidente sovietico non fu chiuso ma rinviò la cosa a dopo la negoziazione sul trattato dei bandi dei test nucleari.
Nel settembre 1963, Kennedy ci riprovò.
I fatti politici che seguirono stroncarono ogni tentativo di collaborazione.
Prima ci fu la crisi dei missili a Cuba e poi, il 22 novembre 1963, fu assassinato il presidente americano.
Questi tentativi di Kennedy ebbero dei frutti.
Infatti, nel 1975, ci fu il programma "Apollo-Soyuz", con l'aggancio tra una navicella americana ed una capsula sovietica, con il trasferimento degli equipaggi dall'una all'altra ed un programma congiunto.
Dunque, quest'ultimo progetto fu portato avanti anche per merito di Kennedy.