Questa foto mostra la scena più nota di quello che accadde il 20 luglio 2001 a Genova.
I militanti dei centri sociali attaccarono una camionetta dei Carabinieri.
Tra questi, ci fu Carlo Giuliani, il quale volle scagliare un estintore contro uno dei militari presenti sulla camionetta.
Il carabiniere in questione si chiamava Mario Placanica.
Placanica prese la pistola, forse per spaventare Giuliani.
Egli era ferito.
Un colpo partì e Giuliani morì.
La vita di Placanica fu rovinata.
Ora, se il Vice-brigadiere Mario Cerciello Rega avesse sparato ai delinquenti che l'hanno accoltellato, forse, oggi sarebbe ancora vivo ma la sua vita sarebbe stata rovinata.
Purtroppo, un carabiniere (o un poliziotto) che spara ad un delinquente rischia grosso in termini legali.
Per questo, serve una modifica delle regole d'ingaggio delle nostre forze dell'ordine, come serve una revisione del reato di tortura.
Il carabiniere in questione si chiamava Mario Placanica.
Placanica prese la pistola, forse per spaventare Giuliani.
Egli era ferito.
Un colpo partì e Giuliani morì.
La vita di Placanica fu rovinata.
Ora, se il Vice-brigadiere Mario Cerciello Rega avesse sparato ai delinquenti che l'hanno accoltellato, forse, oggi sarebbe ancora vivo ma la sua vita sarebbe stata rovinata.
Purtroppo, un carabiniere (o un poliziotto) che spara ad un delinquente rischia grosso in termini legali.
Per questo, serve una modifica delle regole d'ingaggio delle nostre forze dell'ordine, come serve una revisione del reato di tortura.
Sia chiaro, nessuno dice che la tortura debba essere accettata ma servono maggiori tutele per coloro che operano nelle forze dell'ordine.
Una persona non può morire per avere fatto il proprio lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento