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giovedì 25 luglio 2019

Agli amici di Galati Mamertino, buona festa di San Giacomo

Oggi, a Galati Mamertino, il paese di mia madre, in Provincia di Messina, si festeggia San Giacomo Maggiore Apostolo.
Ieri, si è fatta la processione.
La processione è fastosa.
Io partecipai ad essa nell'anno 2000 e nell'anno 2011.
Il santo (nella foto) viene portato nella vara con una portantina portata da 24 uomini, sei per ogni braccio.
Questa festa mi induce sempre ad una riflessione.
A Galati Mamertino, come in varie parti del Sud Italia, si fanno feste di codesto tipo.
Si fanno processioni lunghe e fastose e si giochi pirotecnici.
La gente di tutta la comunità cattolica locale si impegna nel fare ciò.
Si può dire che eventi simili siano atti visibili di una comunità e questo fa avvicinare il turista o l'oriundo (come me) che viene da fuori, aggregando le persone.
Non si può dire lo stesso di quello che (per esempio) accade qui a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Da anni, San Giovanni Battista, il santo patrono locale, non è portato più in processione.
Inoltre, anche la sagra non si fa più.
Infatti, la sagra è stata sostituita dalla "Festa dla Psina".
Per carità di Dio, io rispetto tutto e tutti, anche perché ho collaborato (e collaboro tuttora) in un evento simile, ma se potessi scegliere di fare la Sagra di San Giovanni Battista e la Festa dla Psina, sceglierei di fare la Sagra di San Giovanni Battista.
Sia chiaro, questa è un'opinione che ho sempre avuto.
Io mi rifiuto di credere che la cultura roncoferrarese si riduca solo al risotto, che (sia ben chiaro) non è una cosa negativa.
San Giovanni Battista è il patrono di Roncoferraro.
Perché proprio questo santo è il patrono di Roncoferraro?
Io so (per esempio) che l'antica pila del Galeotto (al Galiot, in mantovano) vi è una statua di San  Giovanni Nepomuceno.
La presenza di quella statua è dovuta al fatto che la zona sia spesso stata a rischio di inondazioni e San Giovanni Nepomuceno è il protettore contro le inondazioni.
A Galati Mamertino, San Giacomo ha una sua storia.
Il santo in questione fu scelto dal signorotto locale, su richiesta dei maggiorenti del popolo, poiché in vita egli aveva scritto, aveva viaggiato, amato e sofferto.
La gente cercava un santo simile perché molti non sapevano né leggere né scrivere e cercavano una figura che proteggesse i loro raccolti dalle intemperie, i malati e le persone che dovevano spostarsi.
Invece, non ho ancora capito quale sia il nesso tra San Giovanni Battista e Roncoferraro.
Nessuno me l'ha ancora spiegato.
Forse, la devozione al santo ha a che fare con le risaie?
Una comunità vive se è conscia delle proprie radici.
In caso contrario, essa è destinata a dissolversi.
Auguro agli amici galatesi una buona festa di San Giacomo.

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