Questo è il post di Meotti:
"È la bella bellissima gente che frequenta bene, i bianchissimi dei salotti che pontificano di giustizia e minoranze dall’attico di Park Avenue (ne trovi anche al centro di Milano, sfilano molto), sono sempre profumati e impeccabilmente di sinistra, sono i famosi liberal in limousine da svariati milioni di follower cui hanno fatto il lavaggio del cervello per piazzare i propri libracci, filmacci e canzonette, meri prodotti di consumo... Ma non sono molto ferrati in storia, cultura, attualità e politica. Così, come qui la celebrity Alissa Milano, tirano in ballo il nazismo a ogni sospiro paragonando ebrei nella Shoah e immigrati. Saranno anche ricchi, ma restano dei poveracci. Noiosi, banali, perdenti. Uno stadio evolutivo venuto male. Io preferisco il popolazzo del Boccaccio".
Sono d'accordo con Meotti.
Questa sinistra radical chic ama pontificare, attraverso le varie celebrità, ma non sa nulla della vita reale.
Inoltre, il paragone con gli ebrei deportati dai nazisti mi pare un insulto all'intelligenza delle persone con un minimo di buonsenso.
Gli ebrei deportati dai nazisti furono persone (innocenti) che furono prese dalle loro case e portate in luoghi in cui furono costrette a lavorare e fatte vivere in condizioni terribili.
Molte di queste persone non tornarono più a casa.
Infatti, i lager nazisti furono vere macchine di morte.
I migranti, invece, non sono stati deportati da nessuno.
Semmai, sono spinti a migrare per motivi economici.
Molti di questi migranti vanno in un altro Paese ma non trovano ciò che cercano e vivono ai margini della società, ricorrendo ad espedienti e all'illegalità.
Qui sta la differenza.
Forse, Alyssa ignora che i suoi avi, di origini italiane, dovettero fare vari controlli, prima di potere entrare negli USA.
Forse, Alyssa ignora che i suoi avi, di origini italiane, dovettero fare vari controlli, prima di potere entrare negli USA.
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