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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 23 luglio 2019

Si distrugge il Cristianesimo, si distrugge l'Europa

Questa è la nota di Giulio Meotti che ho trovato su Facebook:
"“Il cristianesimo sta provando a suicidarsi”. Anticipazione oggi su La Verità del mio ultimo libro, “Notre Dame brucia. L’autodistruzione dell’Europa”. “La Chiesa è isolata, assediata, divisa, a pezzi. La Chiesa non parla più al mondo e il mondo l’ha dimenticata. Ovunque in Europa la Chiesa cattolica è entrata in modalità damage control. L’immagine fornita dai leader delle chiese occidentali è quella di una religione decadente, non più seria. Nuove ideologie distruttive della coesione nazionale intanto stanno marciando sulle rovine della cultura. Cultura del vittimismo, nuovo femminismo, antirazzismo militante, senso di colpa anticoloniale, revisionismo storico, antisemitismo mascherato da antisionismo, eccoli i nuovi impulsi feroci che concorrono a intimorire dall’interno e a smantellare l’identità occidentale. Siamo alla deriva verso un masochismo postmoderno, in cui la sinistra ha fornito gli ‘utili idioti’ all’offensiva islamista e il progressismo infligge ogni tipo di offesa all’Occidente: la storia, la letteratura, l’architettura, l’arte. ‘Parliamo di biodiversità, ma non parliamo mai di salvare civiltà, culture, stili di vita’ ha detto lo scrittore francese Michel Houellebecq. Le persone sarebbero soltanto costruzioni artificiali che si dissolvono in una ‘diversità’ redentrice, la storia è una lavagna pulita, la filiazione naturale una finzione arcaica e la famiglia una sorta di contratto da fare e disfare. L’uomo europeo è indebolito, intimidito, svuotato, isolato e marchiato al punto che oggi gli appare del tutto impensabile rivendicare la propria cultura. L’eredità della civiltà Occidentale viene così sezionata pezzo per pezzo in modo che non ne rimanga nulla; i nostri valori vengono derisi e il nostro istinto di sopravvivenza è inibito. È un processo di decomposizione che le autorità hanno deciso di mediare, come se fosse inevitabile (...) Le élite hanno censurato il dibattito sugli effetti dell’immigrazione, dell’Islam, del multiculturalismo e della secolarizzazione, grazie al politicamente corretto, che non è altro che un formidabile strumento di egemonia culturale. La cultura deve essere insipida per evitare contraccolpi. Viviamo in una società ‘giusta’, ma non più libera. L’attuale regime televisivo è la dittatura più cruenta e allo stesso tempo più completa della storia. Non ha bisogno di far rotolare le teste, le ha rese ridondanti e vuote”".

Che nella Chiesa di oggi ci siano dei problemi è vero.
Penso alla penuria di sacerdoti.
Per esempio, qui nella zona di Roncoferraro, in Provincia di Mantova, ci sarà un solo parroco per sette parrocchie.
Al di là di tutte le fake news e dei pettegolezzi di paese (come la scemenza secondo la quale non si farebbe più la messa all'Istituto Geriatrico "Antonio Nuvolari" di Roncoferraro che qualche persona disinformata ha diffuso) il dato di fatto è che prima vi era praticamente un parroco per ogni parrocchia ed oggi ve n'è uno per più parrocchie.
Questo è il dato dato di fatto e certamente potrà essere un problema o un'opportunità a seconda di come le comunità prenderanno la cosa.
Se le comunità si aggregassero, questa situazione sarebbe una vera opportunità.
Le comunità che si uniscono in un momento difficile possono dare nuova forza alla Chiesa.
Al contrario, se le comunità si disgregassero sarebbe un grosso problema poiché si paleserebbe una disgregazione nella Chiesa stessa.
Il problema non è solo la quantità dei preti ma anche la qualità del loro operato.
Io ho presenziato a tante messe.
Per esempio, quando entro in una chiesa e sento un prete che fa il predicozzo pro-immigrazione nell'omelia e che dice quanto sia bella la società multietnica, magari con un po' di antisionismo e di pubblicità pro-Palestina, io mi chiedo se quell'assemblea a cui sto partecipando sia una messa o una riunione di un partito di sinistra.
Questo modo di fare sta disgregando la Chiesa.
Penso anche all'operato di grandi personaggi, come San Giovanni Paolo II Papa, che fecero tanto per rafforzare la Chiesa cattolica negli USA, la quale è oggi lasciata a sé, con gli evangelici che fanno proseliti.
Il problema è che questa crisi della Chiesa sta accompagnando la crisi dell'Europa.
In questa Europa si è affermata una classe dirigente supponente ed ignorante, la quale parla tanto di "società multietniche", senza tenere conto del fatto che vi siano culture che non si integrano con la nostra.
Per portare avanti questo pensiero, stanno smontando pezzo dopo pezzo la nostra cultura.
Per esempio, per non sembrare razzisti, essi dicono che le Crociate furono il "male assoluto" (le quali, in realtà, impedirono ai Turchi di arrivare in Europa, anche se fallirono riguardo a Gerusalemme) o che vogliono vietare l'insegnamento della "Divina Commedia" di Dante Alighieri nelle scuole, perché ritenuta islamofoba.
Questa è una follia pura.
Infatti, facendo ciò, si crea una società senza identità.
Una società senza identità soccombe poiché gli altri le imporranno i loro usi.
Anche questo è un dato di fatto.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.