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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 17 luglio 2019

Li spiriti dû Campusantu di Pisa/ Gli spiriti del Camposanto di Pisa

Ancora...unni staci storta la Turri...
unni vattiati sunnu li christiani...
et...pì l'animi ca cura pigghianu...
dâ cathedra lu locu staci 'n Pisa...

di billizza cuntanu accussì...
di certu 'ntra caelum et terra...
li spiriti dû Campusantu...
pì iusta vita certu 'nsignari...
et pì l'omu fari cchiù santu.

Italiano:

Ancora...ove storta sta la Torre...
ove battezzati sono i cristiani...
e...per l'anime che cura prendono...
della cattedra il luogo sta in Pisa...
di bellezza narrano così...
di certo tra cielo e terra...
gli spiriti del Camposanto...
per giusta vita certo insegnare...
e per l'uomo fare più santo.

Nella mia gita in Toscana, che feci nel 1998 con la mia classe delle scuole superiori, vidi dall'Autostrada A12 Genova-Livorno la Torre di Pisa.
Ora, la torre fa parte del complesso monumentale della Piazza dei Miracoli, la quale è anche un vero percorso iniziatico.
La cattedrale è al centro di questa piazza.
Infatti, ad ovest  della cattedrale vi è il Battistero, luogo in cui l'uomo prende il sacramento del Battesimo ed inizia la sua vita da cristiano.
Poi c'è la cattedrale romanica, la quale è rivolta verso est, la direzione del Sole che sorge e di Gerusalemme.
Nella cattedrale, si sviluppa la vita del cristiano.
Vicino all'abside della cattedrale (ma staccato da quest'ultimo) vi è il celeberrimo Campanile, la Torre.
Essa fu costruita tra il 1173 ed il 1373 da Bonanno Pisano.
Ricordo che nel Medio Evo le cattedrali erano usate anche per assemblee civili.
La cattedrale di Pisa non fece certo eccezione la Torre serviva anche per chiamare la gente in queste assemblee.
A nord della Piazza dei Miracoli, vi è il Camposanto.
Il fatto che il Camposanto sia a nord non è un caso.
Infatti, il nord è ritenuto essere una "direzione di morte".
Per esempio, in antichi certi cimiteri inglesi, il lato nord era riservato ai criminali.
Dunque, c'è un percorso vero e proprio.
Mi affascina molto il Camposanto.
Certo, detto da un tanatofobico (anche se credente) come me suona strano.
Infatti, un tanatofobico come me si avvicina con molta difficoltà ad un cimitero.
Eppure, il Camposanto di Pisa è affascinante per l'arte che esso esprime.
La sua costruzione fu tra il 1277 ed il 1278.
Esso rappresenta un bell'esempio di stile gotico italiano.
Le forme gotiche del nord dell'Europa sono fuse con quelle della cultura mediterranea e latina.
Gli affreschi trecenteschi io abbelliscono ulteriormente.
Penso al ciclo di affreschi della Storie di Giobbe, il quale fu dipinto nel 1342 da Taddeo Gaddi.
Ci sono anche affreschi con storie medioevali, come quelli del ciclo del Trionfo della Morte.
Quest'ultimo fu dipinto da Buonamico Buffalmacco (1262-1340).
Nel XIV, i "trionfi della Morte" furono abbastanza frequenti, vista la pestilenza.
Sembra quasi che si sia voluto dare una "dignità" anche alla morte, un tema che spesso viene eluso.
Infatti, la morte è la "Grande Apolide".
Essa c'è ma la si cerca di evitare.
Dedico l'articolo e la poesia scritta in maccheronico-siciliano e in italiano alla carissima amica Silvia Morelli che è appassionata di Toscana e alla quale auguro di rimettersi in salute.




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