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domenica 21 luglio 2019

Dov'è la Menorah di Gerusalemme?

Nel 70 D.C., Gerusalemme fu rasa al suolo dai soldati romani mandati dall'imperatore Vespasiano (17 novembre 9-23 giugno 79) e capeggiati da suo figlio Tito (30 dicembre 39-13 dicembre 81).

Il Tempio fu saccheggiato e distrutto.
La Menorah presente in quel luogo fu portata via come bottino di guerra.
Ora, ci si deve porre questa domanda: dove sarebbe oggi la Menorah del Tempio di Gerusalemme?
Il sito "Calabria Judaica" ne parla.
Si sa per certo che il candeliere a sette braccia rimase a Roma fino al 410 D.C, anno in cui il re visigoto Alarico (370-410).
Dopo il sacco di Roma, egli andò in Calabria con il suo popolo.
Arrivato a Cosenza, Alarico morì.
Secondo la leggenda, il suo corpo sarebbe stato sepolto insieme con il tesoro e la Menorah nel greto del fiume Busento.
Proprio con i fatti imputati ad Alarico, si persero le tracce di codesta reliquia.
Riguardo ad Alarico, riporto uno stralcio del succitato sito:

"Secondo alcuni ricercatori la Menorah sarebbe giunta con Alarico in Calabria e qui sepolta con lui.Alarico sembra non sia stato sepolto, come comunemente si crede, alla confluenza tra Crati e Busento, ma nel territorio del comune di Mendicino (a sud-ovest di Cosenza) presso la confluenza di due torrenti, nella grotta detta degli Alimena.

In questa grotta sono stati rinvenuti una struttura che potrebbe essere un altare e alcuni graffiti, uno dei quali potrebbe essere una Menorah stilizzata (è anche possibile, a mio parere) e un altro un simbolo massonico, squadra e compasso (ma secondo me, più facilmente la lettera inguz in una delle forme dell’alfabeto runico).
Sarebbe molto interessante approfondire gli studi sull’argomento e le ricerche sulla grotta.
Moltissimo materiale potete trovare sul sito Calabriaonline, dal quale sono tratte le foto della grotta.
Altre notizie sono sul sito Alaricus Rex Gothorum"
.

Gli indizi di un legame tra la Menorah, l'Ebraismo e la Calabria, una regione che mi piace e in cui transito quando vado in Sicilia, ci sono.
Per esempio, nel castello di Roseto Capo Spulico, in Provincia di Cosenza, vi sono vari simboli riconducibili ai Cavalieri Templari.
Questi ultimi furono legati alla storia del Tempio di Gerusalemme.
Tra i simboli disegnati, vi è proprio una menorah.
Certamente, questi simboli e queste storie sono indizi ma non prove.
La storia appare molto confusa.
Secondo alcuni, la Menorah sarebbe finita a Costantinopoli.
Però, i Bizantini solo dopo una lunga campagna che ci fu tra il 552 ed il 553.
Questa campagna fu voluta dall'imperatore Giustiniano I (482-14 novembre 565) e sconfisse gli Ostrogoti, i quali furono padroni dell'Italia dal 493, anno in cui il loro sovrano Teodorico (12 maggio 454-30 agosto 526) ebbe sconfitto gli Eruli ed il loro re Odoacre.
Quest'ultimo (433-15 marzo 493) prese il potere deponendo l'ultimo imperatore romano Romolo Augustolo (461-511) il 4 settembre 476.
Dunque, i Bizantini potrebbero avere trovato la Menorah ed averla portata a Costantinopoli?
Questa domanda meriterebbe una risposta.
Per altre persone, la Menorah potrebbe trovarsi a Roma, precisamente in Vaticano.
Qui la storia sembra ancora più fumosa e potrebbe riallacciarsi al discorso fatto poc'anzi.
Infatti, ricordo che Costantinopoli fu saccheggiata dai crociati (capeggiati dai Veneziani) nel 1204.
I crociati portarono via ori e reliquie di vario tipo.
Potrebbe essere accaduto che i crociati avessero preso la Menorah, per darla al Papa, come "contentino" per evitare una scomunica?
Infatti, il Papa Innocenzo III (Lotario dei Conti di Segni, 22 febbraio 1161-16 giugno 1216) volle scomunicare i crociati, per il sacco di Costantinopoli.
Poi, però, non fece ciò che si propose di fare. 
Inoltre, sull'alfabeto runico deve essere detto che l'autore del sito "Calabria Judaica" potrebbe avere ragione.
I Visigoti, come tutti i popoli germanici, usavano le rune.
Anche dopo la loro conversione al Cristianesimo ariano, essi usavano ancora le rune.
Il vescovo ariano Ulfila (311-388) tradusse la Bibbia in gotico usando un alfabeto misto tra caratteri greci e rune.
Dopo il 410, i Visigoti si insediarono in Spagna.
Essi si convertirono al cattolicesimo nel 587, sotto re Recaredo I (morto nel 601).
Con la conversione, essi usarono l'alfabeto latino. 
Secondo altri, la Menorah potrebbe essere finita ad Oria, in Puglia.
In quel centro del Brindisino vi fu una comunità ebraica molto fiorente, con grandi studiosi del Talmud.
Verso l'anno 1000, la comunità ebraica di Oria potrebbe avere sepolto la Menorah nel suo quartiere.
Dunque, l'enigma rimane ancora oggi, come per l'Arca dell'Alleanza ed il Santo Graal.




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