In quel periodo, l'Inquisizione spagnola fece mettere a morte ebrei e dissenzienti di ogni tipo, perché ritenuti "pericolosi" per la società.
Purtroppo, anche oggi vi è un clima simile.
Per esempio, chi critica l'Unione Europea diventa un "fascista" e viene accusato di essere "nemico della società".
Chi difende Israele viene accusato di essere dalla parte degli "oppressori del popolo palestinese" ed "islamofobo".
Chi si dice contro l'immigrazione clandestina viene accusato di "razzismo".
Chi critica una certa storiografia viene accusato di essere un revisionista.
Questo costa alla persona che ha certe idee attacchi di ogni tipo.
Per esempio, per avere pubblicato una foto di Mussolini ed avere criticato certa storiografia (senza fare apologia di fascismo, dato che sono un conservatore-liberale) io mi sono visto definitivamente il profilo principale su Facebook.
Questo è niente.
Purtroppo, c'è il sentore che si voglia mettere il bavaglio alla gente.
Basti pensare al Partito Democratico, il quale si è detto pronto a querelare chiunque lo associ a quanto accaduto Bibbiano.
Ora, riguardo al caso, mi pare ovvio che Nicola Zingaretti non abbia responsabilità riguardo al caso dei bambini tolti alle famiglie, come non ha responsabilità il Partito Democratico nella sua globalità, però ricordo che il medesimo ha più volte esaltato quel sistema come modello di civiltà, quando in realtà era tutt'altro che esemplare.
Forse, se chi doveva vigilare avesse vigilato meglio ci sarebbe stato nessun problema.
Anche il caso di Carola Rackete è un altro paradigma della situazione.
C'è chi la vuole fare passare per un'eroina, quando in qualsiasi altro Paese serio avrebbe avuto ben altro trattamento e chiunque dica il contrario rischia di passare per "fascista" e rischia anche qualcosa a livello legale.
A questo punto, dov'è la democrazia?
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