humanae litterae arti...
Danae rex Christianus custruìu...
comu da Diu vulutu 'n suvranu...
ma accussì 'nnammuratu...
pirchì l'amata ci ammazzaru...
da raggia sempri fu pigghiatu...
et tanti chiddi funu ca moriru.
Italiano:
Della famiglia di Oldenburg...
delle umane lettere...
di Danimarca re Cristiano costruì...
come da Iddio voluto un sovrano...
ma così innamorato...
perché l'amata gli ammazzarono...
da rabbia sempre fu pigliato...
e tanti quelli furono che perirono.
Questa mia poesia parla di un amore tormentato: l'amore tra re Cristiano II di Danimarca (1° luglio 1481-25 gennaio 1559) e Dyveke Sigbritsdatter, la quale divenne la sua amante nel 1507.
Egli rimase innamorato di questa donna anche dopo il matrimonio con Isabella d'Asburgo (18 luglio 1501-19 gennaio 1526).
Quest'ultima era la sorella dell'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V (24 febbraio 1500-21 settembre 1558).
Questa situazione divenne insostenibile per la moglie, sia politicamente (vista l'influenza di Dyveke sul re) sia umanamente.
Citando un caso più recente, quello del principe di Galles Carlo, sua moglie Diana e l'amante Camilla, matrimonio fu certamente un po' affollato.
Alla fine, Dyveke morì avvelenata l'11 luglio 1517.
Il re fu preso da collera ed individuò il colpevole nel nobile Torben Oxe, che fu condannato a morte.
Questo, forse, potrebbe avere contribuito a fare perdere la stabilità mentale al re che passò alla storia come sanguinario, specie in Svezia, ove fece il famoso "Bagno di Sangue di Stoccolma" nel 1520.
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