L'articolo è di Riccardo Cascioli.
Ve ne riporto il preambolo:
"Alla conferenza stampa di presentazione del Sinodo sui giovani, che si apre oggi, appare chiaro che l'uso positivo dell'acronimo Lgbt nel Documento di lavoro è frutto della segreteria del Sinodo e non di richieste dei giovani. È l'ennesima dimostrazione di come la lobby gay agisca all'interno della Chiesa per arrivare al cambiamento della dottrina".
Rifacendomi alle parole di Papa Francesco, bisogna distinguere gli omosessuali dal lobbismo LGBT.
In quanto persone, gli omosessuali debbono avere i diritti individuali garantiti.
Quindi, gli omosessuali debbono avere i diritti di vivere in pace.
Il discorso è diverso per quanto concerne il lobbismo LGBT, che vuole stravolgere la famiglia, favorendo anche un certo tipo di business.
Penso agli ovuli e al seme commerciati nelle "banche" o all'utero in affitto.
Penso anche al rischio di eugenetica.
Gli omosessuali sono sfruttati per queste cose.
Inoltre, la Chiesa deve essere vigile nel difendere la famiglia come cellula della società.
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