Alle Camere è arrivato il DEF, il Documento di Economia e Finanza.
Dopo un lungo braccio di ferro sulle risorse, il testo scioglie i nodi: 9 miliardi per il reddito e 7 per quota 100.
Come riporta "Il Giornale", i punti sostanziali del DEF che annuncia di fatto la manovra sono tre: il reddito di cittadinanza, la flat tax e il superamento della Fornero. Inoltre per il 2019 la manovra sarà al 2,4 per cento del rapporto deficit-Pil per poi scalare gradualmente nei prossimi tre anni. Palazzo Chigi dopo le voci di ritardi degli ultimi giorni ha licenziato il testo e con una nota vengono ribaditi gli obiettivi già rivelati da Salvini, Di Maio, Conte e Tria ieri in conferenza stampa. "Il DEF è alle Camere e conferma gli obiettivi, i tempi di attuazione delle riforme e le cifre. Ci saranno oltre 16 miliardi per reddito di cittadinanza e riforma Fornero (quota 100). Previsti 9 miliardi per il reddito e pensioni di cittadinanza e 7 per la quota cento. Le risorse per altre misure, centri per impiego (1 miliardo), flat tax (2 miliardi), assunzioni straordinarie per le forze dell’ordine (1 miliardo), truffati per le banche (1,5 miliardi) sono previste in altri capitoli di spesa", fa sapere una nota della Presidenza del Consiglio.
Il problema di questo documento non è il fatto che si vada in deficit.
Si può anche andare in deficit.
Il vero problema è il fatto che si va in deficit per fare delle politiche di assistenzialismo (come il reddito di cittadinanza) e non per fare politiche veramente atte a portare avanti la crescita.
Rischia di essere un po' come il discorso del padre di famiglia che si fa prestare i soldi dalla banca e che poi usa i soldi prestati non per sistemare le situazioni problematiche della famiglia o per fare qualcosa che possa portare buoni frutti ma per andare in vacanza alle Seychelles e comprarsi un SUV.
Queste cose si pagano caro.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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