Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 4 ottobre 2018

Il centrodestra non può fare altro che essere unito

Su "Panorama" vi è un articolo di Augusto Minzolini che è intitolato "Berlusconi in lista alle elezioni può garantire i moderati del centrodestra".
Questo centrodestra è sospeso tra passato, presente e futuro.
Oggi, esso è in parte al governo (Lega) e in parte all'opposizione (Forza Italia e Fratelli d'Italia) con varie declinazioni.
Mentre Forza Italia sta all'opposizione, Fratelli d'Italia fa astensione benevola.
Tuttavia, questa coalizione apparentemente divisa si presenterà unita alle elezioni regionali e alle future elezioni politiche.
Infatti, i leghisti hanno capito che il flirt con il Movimento 5 Stelle non porterà ad un rapporto stabile, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi non vede nel Partito Democratico un interlocutore affidabile e Fratelli d'Italia non può fare altro che stare nella coalizione di centrodestra a fronte di un Matteo Salvini che si sta spingendo a destra.
Così, al di là delle strategie e dei colpi bassi, questi tre soggetti dovranno stare insieme.
Salvini vuole avere la golden share del centrodestra e Berlusconi non ci sta.
Ora, ad influenzare molto il panorama politico vi è anche la possibilità di una candidatura di Berlusconi alle elezioni europee.
Egli diventerebbe il garante di quegli elettori di centrodestra che potrebbero essere delusi dalle politiche del governo giallo-verde, un governo che (come riporta un altro articolo intitolato "Un Parlamento tutto decreti e niente leggi" sempre su "Panorama") va avanti a forza di decreti, esautorando di fatto il Parlamento.
Questo è un ossimoro.
Ricordo Luigi Di Maio, oggi leader del Movimento 5 Stelle e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, che il 19 giugno 2013 denunciava il "Parlamento esautorato" dal decreto "Omnibus" presentato dal governo guidato dal Partito Democratico.
Oggi, Di Maio tace ma il governo a guida grillina fa la stessa cosa che faceva il Partito Democratico a suo tempo.
Forse, sa che la Lega, l'altro "contraente" che tiene in piedi il Governo, non la pensa come il suo partito e teme che in Parlamento possano esserci sgambetti oppure teme che gli sgambetti possano provenire dalla sinistra interna al Movimento 5 Stelle?
Anche per questo motivo, la Lega non rompe con Forza Italia ed il resto del centrodestra.

2 commenti:

  1. Commento mio? Di Salvini non mi fido, neppure lo voglio come capo del centrodestra, non merita di esserlo dopo i tradimenti delle amministrative del 2016 e delle politiche del 2018. Lui sta con i 5 stelle e dice di trovarsi benissimo, ci stia, meglio non governare che avere un possibile traditore con noi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devi prendere con le molle quello che i politici dicono ai giornali.
      La politica non si fa in TV, sui giornali o in rete.
      Ergo, pubblicamente, Salvini può dire di stare bene con il Movimento 5 Stelle ma , nei fatti, può non essere così.

      Elimina

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.