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sabato 13 ottobre 2018

Il caso dei monaci di Sant'Andrea di Mantova

Sul volume secondo della "Cronaca Universale della Città di Mantova" (di Federigo Amadei) ho trovato questo brano interessante:
"INERZIA DEI MONACI DI SANT'ANDREA

Sotto di lui (¹³⁵bis) si cominciò quest'anno il maneggio di far accettare la riforma di Santa Giustina di Padova alli monaci benedettini di S. Andrea; ma perché ricusaronla furono poi soppressi.
Era stata sì grande la loro inerzia durante il corso di quattro secoli, che mai avevano fatta verun lodevole risarcimento in quella chiesa.

(¹³⁵ bs) Sotto il cardinale Francesco Gonzaga".

Ora, racconto la storia.
La Basilica di Sant'Andrea di Mantova custodisce il Preziosissimo Sangue di Cristo, terra intrisa del sangue di Cristo che fu portata a Mantova da San Longino (morto nel 37 AD).
San Longino fu il soldato romano che trafisse il costato di Gesù Cristo crocifisso, il quale dopo la guarigione miracolosa dei suoi occhi che furono bagnati dal sangue di Cristo si convertì al Cristianesimo, divenne primo vescovo di Mantova e fu martirizzato nel 37 AD:
Ora, nel luogo in cui fu trovata la reliquia fu costruita una basilica con il monastero benedettino.
I monaci avrebbero dovuto custodire la reliquia.
Questi monaci gestirono la chiesa fino al 1472.
Nel 1472, ci fu un fatto importante.
L'abate del monastero Andrea Nuvoloni morì e Papa Sisto IV (al secolo, Francesco della Rovere, 21 luglio 1414-12 agosto 1484) nominò come successore di questi il figlio del marchese Ludovico III Gonzaga (5 giugno 1412-11 giugno 1478),  il cardinale Francesco Gonzaga (15 marzo 1444-21 ottobre 1483).
Il nuovo abate volle imporre ai monaci di benedettini di Sant'Andrea la riforma di Santa Giustina da Padova ma questi non l'accettarono.
Così, il cardinale ottenne dal Papa la possibilità di sopprimere l'abbazia.
L'abbazia fu soppressa e trasformata in una collegiata di prebendati, con il primiceriato
Ai monaci fu rimproverato di non avere avuto cura della chiesa.
Forse, potrebbe esserci stata dietro una motivazione politica.
Con la costruzione del primiceriato si legò la basilica direttamente ai Gonzaga, i quali poterono fare un'altra opera importante.
L'opera importante in questione fu la costruzione della nuova basilica, quella che fu costruita da Leon Battista Alberti (18 febbraio 1404-25 aprile 1472).
Oltre a dovere fungere da luogo di culto importante, nella mente del marchese Ludovico e del cardinale Francesco, la nuova basilica sarebbe dovuta essere uno "status symbol" dei Gonzaga.
Per certi versi, quanto fatto dal cardinale Francesco non fu diverso da quanto fatto da Enrico VIII in Inghilterra, quando iniziò la soppressione dei monasteri.


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Ringrazio un caro amico di questa foto.