Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Daniele Capezzone che è intitolato "Occidente e libertà (in pericolo). Se Khamenei si toglie anche lo sfizio di umiliarci con provocazioni e sarcasmo…".
Riporto questo pezzo dell'articolo:
"Del resto, se siamo noi stessi ad abbassare la bandierà della libertà e dell’antitotalitarismo, non c’è da sorprendersi se quei valori vengano irrisi e sbeffeggiati da chi ne è arcinemico.
La cosa è successa dieci giorni fa, e non se n’è accorto quasi nessuno in Italia (attenzione al “quasi”, ci arriveremo alla fine). In occasione dell’anniversario del movimento #metoo, l’ayatollah iraniano Khamenei, sul suo profilo Twitter, ha suggerito alle donne occidentali un rimedio efficace contro le violenze: indossare il velo e conformarsi alle regole di abbigliamento musulmane.
Le parole di Khamenei sono a bella posta provocatorie: “Con l’introduzione del velo, l’islam ha chiuso la via che porta le donne verso questa deviazione”. E poi, in contrapposizione, immagini dei tg occidentali con donne che denunciano violenze, e la voce di Khamenei che spiega come il velo dia alle donne libertà e identità (sic)".
Evidentemente, quella di Khamenei è una becera provocazione che purtroppo è passata sotto il silenzio dei mass media...e delle femministe.
Dove sono quelle femministe che tanto attaccavano la Chiesa cattolica ed alcuni politici del centrodestra?
Mi viene in mente quello che queste "signore" dicevano contro il presidente Berlusconi e la storia del "bunga bunga", che non era nemmeno vera.
Dove sono i mass media che hanno fatto passare la cosa in cavalleria, come se nulla fosse stato?
Sembra quasi che noi siamo diventati deboli di fronte a certi atteggiamenti di altri che non sanno cosa siano la libertà, il rispetto per la persona ed il rispetto dei diritti umani.
Penso al fatto che l'Iran sia uno dei Paesi che perseguitano gli omosessuali.
Questa gente che è ignorante riguardo a ciò che concerne il rispetto per gli altri e che arriva anche a negare una tragedia come la Shoah si permette di farci certi affronti.
Noi come rispondiamo?
Noi rispondiamo non reagendo e prendendo la cosa quasi sul ridere quando in realtà non c'è da ridere.
Questo rischia di segnare l'inizio della fine della nostra civiltà.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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