Un governo PD-M5S? Sarebbe rischioso ma potrebbe fare affondare i grillini

Sulla rivista "Panorama" vi è un articolo di Keyser Söze che è intitolato "Tutti i girotondi intorno alla Lega".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:

""L'orizzonte migliore per Salvini" spiega Guido Crosetto che conosce bene il leader della Lega "è quello di fare il leader dell'opposizione di un governo Di Maio-PD". Cosa diversa, invece, è tornare al voto subito. Quella opzione sarebbe estremamente rischiosa anche per lui".
L'altra strada è quella che Renato Brunetta definisce il passaggio "al Salvini statista". Visto che sarò difficile rastrellare cinquanta voti in Parlamento, per mettere in piedi un governo bisognerò trovare un'intesa con il PD, o con quella parte di esso che non ha nessuna voglia di avere un rapporto con i grillini. 
In poche parole, il PD renziano".

Ora, il sociologo Domenico De Masi (che è culturalmente è vicino al Movimento 5 Stelle e  ad esso è stato accostato) auspica che Luigi Di Maio ed il suo movimento vadano all'opposizione, così da costringere il centrodestra ed il Partito Democratico a mettersi insieme e governare, per poterli attaccare ed acquisire più consensi.
Le parole di Guido Crosetto, Fratelli d'Italia, non sono così peregrine.
Se il Movimento 5 Stelle governasse (con il Partito Democratico) sarebbe costretto a dovere mantenere le costose promesse fatte.
Sappiamo tutto che il reddito di cittadinanza non è fattibile.
Servirebbe un PIL dell'8%.
Quindi, il Movimento 5 Stelle fallirebbe e perderebbe i consensi.
Tuttavia, questa strada è rischiosa.
Nel lasso di tempo in cui sarebbe al governo, il Movimento 5 Stelle farebbe danni.
Anche la strada proposta da Brunetta, ossia quella di un accordo tra il centrodestra ed i parlamentari del Partito Democratico vicini a Matteo Renzi, sarebbe difficilmente praticabile.
I parlamentari "renziani" potrebbero essere molto pochi.
Inoltre, potrebbero sempre "tirare dietro alla schiena", come si dice qui nella zona di Mantova, facendo il cadere il governo.
Termino, rispondendo ad un personaggio simpatizzante del Movimento 5 Stelle che su Facebook mi ha attaccato con certi epiteti.
Mi ha chiamato: "Ebreo figlio di p.....a" e "Ebreo di m...a".
A questa persona, rispondo che dovrebbe usare certi termini con sua madre e non con la mia.
Sua madre avrebbe dovuto insegnargli l'educazione.
In secondo luogo, io ho il massimo rispetto per gli ebrei, molti dei quali hanno sofferto e sono morti per colpa di gente come lui, che dell'ignoranza ha fatto la propria bandiera.