Così, i "grillini" parlano di "povertà" di "stare tra la gente" ma vanno in un albergo a cinque stelle e rifiutano di parlare con i giornalisti, come se fossero di chissà quale élite.
Il Movimento 5 Stelle mi inquieta.
Come mi ha detto anche il mio amico e socio Morris Sonnino (che ha ricevuto degli attacchi su Facebook da sostenitori di quel movimento e a cui io do la mia solidarietà) il Movimento 5 Stelle ha più l'aria di una setta che di un partito.
Un partito, infatti, è anche un luogo di incontro.
Il Movimento 5 Stelle rifiuta il confronto, se non alle sue condizioni.
Questo è inaccettabile ed è estraneo ad una vera logica democratica.
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