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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 16 marzo 2018

Se dire la verità è essere "spregevoli"....

All'articolo intitolato "Quella macchia nella storia di Stephen Hawking" mi sono arrivati dei commenti come questo:
"Siamo nell'ambito della libertà di opinione, quindi nessuna macchia sulla persona. La macchia ci sarebbe stata se fosse stato antisemita poiché in questo caso si è fuori da un'opinione legittima. E lo scienziato di certo non era antisemita: aveva idee legittime (come le sue, signor Fucilone) e nessuna macchia. Ribadisco che stiamo parlando di lui e non di 'certa gente': uomo libero e per bene, assurdo sostenere il contrario".

Sappiamo tutti che l'ostilità nei confronti di Israele parte da un pregiudizio verso il mondo ebraico.
Sappiamo tutti che in tanti Stati ci sono soprusi veri e propri ma si parla sempre di "boicottaggio da fare contro Israele", poiché per certa gente lo Stato ebraico rappresenta "un male", mentre (in realtà) si difende dagli attacchi terroristici.
Hawking ha aderito al boicottaggio di Israele.
Se dire la verità equivale ad essere spregevoli...io sono spregevole.

5 commenti:

  1. Non sei spregevole, Hawking è stato un grande scienziato ma umanamente non mi è mai piaciuto!

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  2. La mia era una frase retorica.
    Per certa gente ottusa, dire certe cose è "essere spregevoli".
    Hawking ha avuto una presa di posizione molto discutibile e certamente non bella riguardo ad Israele.

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  3. Non sapevo che Hawking avesse aderito al boicottaggio di Israele: si è messo dalla parte di chi ad ebrei, nomadi, omosessuali e handicappati avevano riservato le camere a gas

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  4. Si è macchiati se si è antisemiti e si hanno pregiudizi verso gli ebrei. Lo scienziato non era tale, quindi nessuna macchia. Il suo boicottaggio (e non quello di 'certa gente' o 'certi Stati') era frutto di una idea libera e legittima di critica dura allo Stato di Israele (così come lei ha una critica dura e legittima, senza razzismi, verso i palestinesi). Il senso del mio discorso è questo e non ho detto che lei è spregevole, ho detto che sarebbe tale se ritenesse lo scienziato antisemita, ma di certo lei non la penso così, quindi non è spregevole. Le contesto solo i suoi modi netti: avere idee diverse dalle sue può giustificare le sue critiche, ma non l'attribuzione di macchie. A me pare che ognuno, salvo idee razziste come quelle antisemite, può pensarla legittimamente come gli pare, soprattutto sul piano politico. Lo scienziato volgeva dure critiche verso Israele: e allora? Doveva pensarla per forza come lei altrimenti è macchiato? Credo di no. Tutto qui. E ripeto: per giustificare le sue accuse allo scienziato cita 'certi Stati' e 'certa gente', ma qui parliamo di lui. Era antisemita? No. E allora dov'è il problema?

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  5. Ma di quale razzismo sta parlando?
    Mi risulta che gli arabi in Israele abbiano i loro rappresentanti nella Knesset.
    Il suo discorso non regge.

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