Il risultato elettorale lo dice espressamente: la Lega ha superato Forza Italia nel centrodestra.
Ora, bisogna cercare di capire il motivo di ciò è reagire.
Sicuramente, ha pesato gravemente il fatto che il presidente Silvio Berlusconi non si sia potuto candidare.
Per usare dei termini calcistici, Berlusconi è come un attaccante con grande fiuto del gol.
Lo si può paragonare ad un goleador.
Egli è sempre stato capace di portare voti al partito e al centrodestra.
Per colpa di una sentenza della Corte di Cassazione che è ancora ampiamente discussa e di una sentenza della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo che non è ancora arrivata, il presidente non ha potuto candidarsi.
Forza Italia è stata così azzoppata.
Un'altra questione, però, riguarda la collocazione di Forza Italia.
Un altro motivo della perdita di voti è stato il fatto che Forza Italia sia collocata nel Partito Popolare Europeo, con la CDU di Angela Merkel.
Il Partito Popolare Europeo è una di quelle formazioni che ad oggi difendono l'attuale sistema europeo, che è contestato.
Proprio a fronte di questa contestazione, se fossi stato nel presidente Berlusconi, io avrei portato Forza Italia fuori dal Partito Popolare Europeo e l'avrei collocata nel gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei, assieme al Conservative Party britannico.
Tra l'altro, l'affiliazione internazionale del Conservative Party britannico è quella dell'Unione Democratica Internazionale, di cui fa parte anche il Grand Old Party degli USA, il Partito Repubblicano, quello di Ronald Reagan, George Bush e Donald Trump.
I conservatori (come quelli britannici) sono moderati ma critici verso questa Unione Europea.
Questo avrebbe evitato le perdite di molti voti ed anche delle scissioni, come quella di Raffaele Fitto.
Un'altra criticità, però, sta nell'organizzazione sul territorio.
In molte realtà, come qui dalle mie parti, il partito non si è visto nel territorio.
Si è vista la Lega (per esempio, con i suoi gazebo) ma Forza Italia non si è vista.
In un momento in cui la politica è percepita come lontana dai cittadini, i partiti debbono farsi vedere sul territorio.
Deve esserci capillarità nel territorio, soprattutto ora, che vi è il problema della mancanza della candidatura del presidente Berlusconi.
Il presidente Berlusconi si è impegnato per fare vincere le elezioni al centrodestra ma lui è stato azzoppato da quella sentenza di cui ho parlato.
In momenti come questo, bisogna che tutti, dal referente nel più piccolo Comune d'Italia, ai coordinatori nazionali si muovano.
Forza Italia si deve rigenerare.
Io vorrei vedere nuovamente delle immagini simili a quella che ho pubblicato qui sopra, un'immagine che ritrae il presidente Berlusconi all'inizio dell'epopea di Forza Italia, in cui il partito batteva faceva man bassa di voti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Si sono da sempre appoggiati a Berlusconi, lui faceva campagna elettorale ma non loro.
RispondiEliminaNel Lazio devo dire la verità: ho visto Maurizio Gasparri molto impegnato a battere l'intero territorio, ma gli altri?