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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 1 marzo 2018

Di Maio e le infrastrutture

Ieri sera, ho visto uno spezzone della trasmissione televisiva "Matrix", la trasmissione condotta da Nicola Porro su "Canale 5".
Ospite di essa è stato Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle.
Ebbene, Di Maio ha detto varie cose del suo programma.
Molte di queste non mi sono piaciute.
Ha parlato delle infrastrutture, dicendo di "non essere pregiudizialmente contro le grandi opere".
Ora, a me pare che il Movimento 5 Stelle abbia un pregiudizio contro le grandi opere.
Pensiamo alle sue posizioni contro la TAV, la ferrovia ad alta velocità, in Val di Susa, e la Variante di Valico del tratto tra Bologna e Firenze dell'Autostrada A1 Milano-Napoli.
Quelli del Movimento 5 Stelle debbono capire che non è sempre possibile fare restyling o mettere a posto delle opere esistenti ma che (a volte) bisogna anche realizzarne di nuove, le quali sono imponenti.
Ammodernare un'opera esistente può comportare maggiori costi e maggiore impatto ambientale.
Il Movimento 5 Stelle ed i No TAV dicono che la TAV possa non essere fatta ammodernando la linea storica della Val di Susa.
Una cosa del genere non si può fare.
Una ferrovia ad alta velocità è diversa da una normale.
Per la cronaca, in questo periodo di grandi nevicate, le ferrovie ad alta velocità si sono mostrate essere le più efficienti.
Ora, tocco un episodio che mi riguarda da vicino.
Vent'anni fa, ero andato in gita in Toscana.
Precisamente, ero andato a Porto Santo Stefano e a Massa Marittima, in Provincia di Grosseto.
Avevo visto il Monte Argentario ed il Mare Tirreno.
Avrei dovuto visitare anche l'Isola del Giglio ma il mare era mosso.
Infatti, c'era il maltempo e pioveva.
La gita era di due giorni ed il secondo giorno avrei dovuto visitare il Parco dell'Uccellina, nella Maremma.
Pioveva.
Così si era deciso di andare a Siena.
Fino ad Arcidosso, pioveva.
Da Arcidosso in poi, nevicava.
Purtroppo, con la neve l'asfalto era diventato viscido.
Ad un certo punto, il pullman era stato costretto a fermarsi dentro un tunnel.
Il tunnel era quello di Casal di Pari.
Ebbene, un camioncino pieno di bombole di gas si era ribaltato.
Le cose si fossero messe male, forse, a quest'ora non sarei qui.
Se oggi ho qualche ritrosia a mettermi al volante è anche per il ricordo di questo episodio.
Ora, la strada in questione era la Strada Statale Grosseto-Siena.
All'epoca, nel 1998, la strada era ad una sola carreggiata. Quindi, il tunnel era a doppio senso nella stessa canna.
Oggi, la strada è stata ammodernata e fatta diventare a due carreggiate.
Questa è una grande opera ed è necessaria.
Dunque, Di Maio farebbe bene ad informarsi meglio.

1 commento:

  1. Io ho preferito non ascoltare una persona che considero inadatta per la sua grande ignoranza sotto ogni punto di vista a guidare una Nazione

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