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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 9 marzo 2018

Destra e fascismo

Degli amici mi hanno chiesto il motivo per cui simpatizzi tanto per gli ebrei ed Israele.
I motivi sono fondamentalmente due.
Il primo è un motivo culturale e religioso.
Senza Ebraismo, non sarebbe mai esistito il Cristianesimo.
Gesù era un ebreo, com'erano ebrei la Vergine Maria, San Giuseppe, gli apostoli, San Paolo ed altri personaggi della prima cristianità.
Il Dio degli ebrei è anche il nostro Dio.
Papa Pio XI (1857-1939) condannò le Leggi Razziali fasciste, scrivendo che noi cattolici eravamo spiritualmente semiti.
L'altro motivo per cui simpatizzo con gli ebrei è di carattere politico e riguarda la distinzione tra destra e fascismo.
Ora, la destra ha una connotazione storica e culturale diversa dal fascismo.
Essa ha una storia molto lunga.
Penso, ad esempio, a San Tommaso Moro (1478-1535) che scrisse un'opera chiamata "L'Utopia".
La storia è nota ancora oggi e parla di un'isola chiamata Utopia in cui le persone vivono su basi comunistiche.
Ebbene, San Tommaso Moro definì il comunismo come un'idea irrealizzabile.
Effettivamente, la storia diede ragione (e tuttora la dà) al grande umanista, politico, martire e santo inglese, il quale fu (per certi versi) un uomo di destra, dato che si oppose a quello che re Enrico VIII (1491-1547) fece, quando separò la Chiesa inglese da Roma (nel 1534) ed aprì la strada al protestantesimo.
Pagò con la vita tutto ciò.
Penso ad un altro personaggio del periodo di re Enrico VIII, il vescovo di Winchester, Stephen Gardiner (1483-1555).
Questi si oppose in tutti i modi ad ogni tentativo di avvicinamento al protestantesimo.
Durante il regno del re protestante Edoardo VI (1537-1553) Gardiner fu privato della sede, sostituito con John Ponet (1514-1556) ed incarcerato.
Nel 1553, egli fu liberato dalla regina Maria I (1516-1558) e si dedicò alla restaurazione cattolica dell'Inghilterra fino alla morte.
Parlo anche dei Tories del XVII secolo, i quali furono il partito del re, contrapposto ai Whigs, il partito del Parlamento.
Parlo anche di Edmund Burke (1729-1797) che fu contrario alla Rivoluzione francese.
Arriviamo anche ai personaggi più attuali, come gli inglesi Winston Churchill e Margert Thatcher, l'italiano Sidney Sonnino e l'americano Ronald Reagan.
La destra è difesa dei valori come la proprietà, l'impresa, la famiglia e la vita.
La destra non è statalista.
Invece, il fascismo è di per sé un'ideologia statalista.
Essa nacque dal socialismo.
Benito Mussolini (1883-1945) fu un socialista che fu cacciato dal Partito Socialista per via del suo interventismo nella I Guerra Mondiale.
Così, egli fondò il fascismo.
Il primo fascismo era un'ideologia anticapitalista ed anticlericale, cosa che non fu (e tuttora non è) la destra.
Poi, quando salì al governo, il fascismo stipulò i Patti Lateranensi e strizzò l'occhio agli imprenditori, per avere l'acquiescenza della Chiesa e del ceto imprenditoriale.
Però esso rimase sostanzialmente un regime statalista.
La destra non è un'ideologia statalista.
Al contrario, essa difese (e tuttora difende) la libertà dell'impresa.
Dunque, facciamo delle distinzioni.
Io sono di destra e non fascista.

1 commento:

  1. Complimenti Antonio, hai fatto una bella disamina!
    Io pure sono per la destra anche se non sono mai stata missina nè aennina
    Da quando è comparso in politica Silvio Berlusconi mi sono tesserata con Forza Italia: più liberale e amico di Israele di lui non c'è nessuno

    RispondiElimina

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