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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 16 agosto 2017

Una risposta alle zecche rosse

Eh sì, le "zecche rosse" continuano con i loro commenti su questo blog.
Questo è uno ed è stato scritto all'articolo intitolato "Laura Boldrini? Dovrebbe denunciare mezza Italia!":

"Va bene, allora la chiamo puttana e dico "se l'è cercata". Complimenti. E fino a prova contraria in democrazia ognuno è libero di dire quel che vuole senza dover esser costretto a subire insulti. State perdendo la bussola.".

Premettendo il fatto che gli insulti personali non vadano mai bene, faccio notare che sono in tanti a contestare la presidentessa della Camera Laura Boldrini.
Contestare non significa per forza insultare.
Laura Boldrini è contestata perché dà l'impressione di prendere in giro noi italiani quando rilascia certe affermazioni in favore dei migranti, mentre ci sono tanti di noi italiani che perdono la propria casa o che (come me) non hanno lavoro, aziende che chiudono e famiglie che non ce la fanno ad arrivare a fine mese.
Questi sono dati di fatto.
Quando sento Laura Boldrini dire che "noi dovremo assumere lo stile di vita dei migranti" , io mi sento preso in giro da chi dovrebbe fare gli interessi del mio Paese.
Quindi, le "zecche rosse" lascino perdere.
Ricordo che se non ci fossimo stati noi italiani anche le "zecche le rosse" avrebbero dei problemi.
Infatti, non ci sarebbero né cellulari né computer e quindi esse non potrebbero rompere l'anima a noi altri.
Noi italiani abbiamo dato tanto alla cultura.
Non abbiamo bisogno che altri vengano qui ad imporci il loro stile di vita.



6 commenti:

  1. Contestare va bene, insultare no. E dire 'se l'è cercata' è dar ragione a chi insulta, schierarsi dalla sua parte. E ciò è talmente vero, lei ha talmente perso la bussola, che anziché contestare le mie parole risponde con un insulto ('zecca rossa': ma come si permette?). È il periodo dell'odio, poco da fare. Si fa bene a denunciare gli odiatori. Stia dunque attento anche lei: sono una persona molto quieta fino a che non incontro la feccia del web. Il blog è suo, ma non il web: moderi le parole con chi è moderato con lei. È avvisato.

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  2. Salve le scuse per avermi insultato.

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  3. Lei mi ha attaccato ed io le ho risposto.
    Lei pensi ai disoccupati (come me) che si sentono dire: "Accogliete i migranti! Pensate ai migranti!"
    Io (a fronte di codeste frasi) avrò anche il diritto di sentirmi preso in giro?
    Io mi sento preso in giro e tanta gente la pensa come me.
    Che poi la violenza sia da condannare è ovvio e vale per tutti.
    Però, il problema c'è.
    Da italiano, che attualmente è senza lavoro, io mi sono sentito offeso da certe frasi della presidentessa della Camera Laura Boldrini.
    Lei vuole capire questo?

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  4. Quando l'avrei attaccata? È un attacco dirle che è vergognoso scrivere che gli insulti uno se li cerca? È un attacco dire che è vergognoso stabilire ciò che si può o non si può dire? Ma chi è lei, il ministro della censura? Ci sono le urne, questo è l'unico giudizio lecito in democrazia. Chi insulta è spazzatura e non va giustificato: motivi non ce ne sono!

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  5. Mi chieda scusa per avermi chiamato zecca rossa o la denuncio. È l'ora di bloccare la barbarie in rete e la libertà di insulto.

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  6. Forse, avrò esagerato a parlare di "zecche" e me ne dispiaccio.
    Mi scuso per questa mia perdita di aplomb, per il quale sono noto e che mi ha sempre distinto.
    Lei, però, mi sta attribuendo delle cose che non ho mai fatto.
    Lo sta facendo fin dall'inizio di questa discussione
    In pratica, lei mi sta accusando di "giustificare gli insulti".
    Lei mi accusa anche di giustificare l'odio politico.
    Oltre a ciò, lei mi vuole fare passare per "balordo".
    Questo non glielo consento.
    Lei non mi conosce.
    Come si permette?
    Io non giustifico gli insulti.
    Io contesto le parole della signora Boldrini.
    Se la signora presidentessa è invisa a tanti ci sarà un motivo?
    Si faccia due domande a riguardo.
    Che poi qualcuno possa andare oltre, in uno scontro politico così acceso può accadere, anche se non deve succedere.
    Però, la signora Boldrini dice delle cose che non sono condivisibili.
    Il Paese reale non è con lei.
    Visto che lei parla di democrazia, metta la faccia nei suoi commenti.
    Io ci metto la faccia.
    Mi pare che lei non faccia altrettanto.
    Invece di fare il "leone da tastiera", si faccia un bel giro nel Paese reale.
    Giri e guardi le aziende che chiudono e le nostre città nel degrado.
    Io vedo certe cose.
    Lei non le vede?
    Laura Boldrini parla di "accoglienza dei migranti", quando la priorità è il bene di noi italiani.
    In fatto di democrazia, io non prendo lezioni da nessuno...né dalla signora Boldrini né da lei.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.