Ora, a me pare che il dibattito politico Roncoferraro si sia fermato sull'essere pro o contro il sindaco Federico Baruffaldi (nella foto).
Sembra che siano saltati tutti gli schemi e sembra quasi che si siano fermati due "blocchi", uno pro ed uno contro il sindaco.
La realtà è assai più complessa ma da quello che si vede sembra che sia così.
Questa cosa non mi garba.
Io non sono un sostenitore di Baruffaldi (e lo sanno tutti, compreso lo stesso sindaco) però su certe questioni debbo dargli ragione.
Pensiamo al progetto dell'impianto di teleriscaldamento "Fossil Free" che si è mostrato fallimentare e che non ha portato nessun beneficio.
Su altri temi, non sono per niente d'accordo con Baruffaldi.
Però, non trovo giusto l'accanimento contro la persona.
Le idee ed i progetti politici si possono non condividere (e, come ho scritto prima, non sono un sostenitore di Baruffaldi) ma le persone si rispettano.
Altrimenti, si fa solo del gran casino.
Sulla bagarre che c'è stata sulla surroga del consigliere della Lega Nord, per esempio, guardando bene alcune fonti su internet riguardo a questa materia, io sto avendo molte perplessità.
Forse, non sarebbe stato il caso di comportarsi diversamente?
Baruffaldi non sarebbe stato battuto azzoppando un Consiglio comunale e negando la rappresentanza ad un partito.
Baruffaldi può essere battuto sui temi.
Scrivo questo, forse, perché vengo da un'esperienza politica in cui l'attacco personale è stato all'ordine del giorno.
Pensiamo agli attacchi subiti dal presidente Silvio Berlusconi, leader del partito in cui ho a lungo militato.
Il Partito Democratico oggi attacca Baruffaldi.
Però, Baruffaldi è stato un suo esponente e con quel partito, fino a ieri, egli ha governato.
Ad uno che (come me) sta al di fuori dell'ambito del centrosinistra, pare evidente che la questione sia personale.
Anche per esperienza diretta conosco certe situazioni
Si è parlato troppo poco dei problemi dei cittadini roncoferraresi e sono stati fatti troppi attacchi alle persone.
Sui social network, leggo di Tizio che parla male di Caio e di Caio che parla male di Sempronio.
Ho le scatole piene di queste cose.
A me non piacciono i pollai.
Se si ascoltasse il sentito dire, senza verificare, io sarei omosessuale con problemi mentali, visto che qualcuno è andato a dire ciò in giro.
Questo, a mio modo di vedere, squalifica la politica.
Spero che ci siano più morigeratezza e più concretezza.
Vedremo cosa accadrà.
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