Sulla pagina "Ebrei ed Israele", ho trovato questa nota che faccio mia:
"Gli admin. di questa pagina vivono tutti in Israele e per questo motivo abbiamo sempre cercato di non immischiarci delle vicende Italiane se non per mostrare solidarietà nei momenti più gravi.
Oggi la nostra solidarietà va tutta al giornalista Giulio Meotti, colpevole di aver difeso la memoria storica sacra, inviolabile dell'Olocasuto ebraico.
Meotti ha semplicemente espresso la sua disapprovazione davanti al paragone MIGRANTI=SHOÀ.
La Shoà non puo' essere paragonata al dramma dei migranti, non ha senso. Le dimensioni contano; 6 milioni non sono seimila nè seicento, sono seimilioni e lo resteranno sempre.
Il disperato desiderio, penoso, di certi ebrei della diaspora di voler farsi accettare-quasi sia un torto essre ebrei- ha portato alcuni correligionari a dar torto a Meotti ( Signore perdonali, non sanno quel che dicono ne quel che fanno).
Gli ebrei Italiani considerano INCOMPARABILE la Shoà a qualsiasi altra tragedia storica e non accettano la sua relativizzazione.
Nel giorno della Shoà le nostre pagine vengono riempite di:
E allora la strage delle foche? eh eh?
E la strage dei primogeniti?
E quella degli automobilisti del sabato sera?
E quella (sempre) degli Indiani di America? I Neri? Gli Armeni?
Perché solo da dieci anni circa l'Italia sembra più una repubblica Islamica e si inchina ai suoi padroni : ridimensioniamo la Shoà, rendiamola comprensibile, paragonabile e presto diventerà accettabile, discutibile, minimizzabile.
Questo serve -in maniera rudimentale- a delegittimare lo stato di Israele che secondo gli antisemiti ed i loro amici, nasce per colmare il senso di colpa Europeo per aver abbandonato gli Ebrei all'orco Nazista.
No, Israele non nasce dalle ceneri della Shoà ma da precisi accordi internazionali risalenti a due secoli fa quando Israele era parte dell'Impero Turco Ottomano e poi di seguito mandato Inglese.
Meotti ( non ebreo) ha difeso Israele e gli ebrei e per questo accusato di xenofobia e razzismo.
FATEVI SENTIRE.
A dar addosso a Meotti anche degli ebrei ( e che ebrei) , sempre gli stessi.
No Dr. Meotti, non la lasciamo da solo, siamo con Lei, ora più di prima.
CONDIVIDETE O o scrivete un messaggio sulla pagina di Giulio Meotti. Ha bisogno della solidarietà degli ebrei e di chi ama gli ebrei.
EBREI ITALIANI SVEGLIATEVI!
Alfred J.
Andrea
Josef
Suzy
Alexandra
Su facebook : Giulio Meotti.".
Io non ho lo spessore, né la notorietà, di Giulio Meotti.
Però, anche io sto passando una situazione simile a quella del giornalista.
Io ho scelto di sostenere Israele, in primis, perché condanno l'antisemitismo e, in secundis, perché Israele garantisce i cristiani, oltre ad essere uno Paese molto civile e democratico.
Da cristiano, io sono amico di chi sostiene i cristiani.
Pur non avendo lo spessore, né la notorietà, di Meotti, io vengo attaccato esattamente come lui.
Vengo accusato di essere un "nazista", un "fascista", un "demonio", un "porco" e quant'altro.
Questo è inaccettabile, com'è inaccettabile che si minimizzi la Shoà e la si strumentalizzi per fini politici, per esempio, per sostenere l'immigrazione clandestina.
Purtroppo, c'è un'idea che si è diffusa e questa idea è quella secondo cui "l'Occidente è cattivo e gli altri sono buoni".
Secondo questa idea, noi Occidentali "dobbiamo sentirci in colpa di ogni cosa".
Questo è il dramma.
L'Occidente sta abiurando sé stesso.
Israele, che per i buonisti nostrani è la "longa manus dell'Occidente brutto e cattivo sul Medio Oriente" e per gli antisemiti rappresenta il "presunto potere occulto degli ebrei che vogliono comandare", è ingiustamente demonizzato per questo.
I peggiori nemici dell'Occidente sono proprio i buonisti, i quali non vedono il vero problema nel fanatismo islamico, e che (insieme agli antisemiti) gettano fango sugli ebrei e su Israele.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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