Vi invito a rivedere il film "Napolislam".
A compendio di ciò, vi suggerisco di leggere un articolo del blog di Antonio Martino che è intitolato "Ferocia islamista e libertà personali".
Nel video si vuole presentare l'Islam come una "cura" per l'Italia e per l'Occidente.
Per esempio, si vuole presentare l'Islam come "difensore di valori come la famiglia e la comunità"
In realtà, se l'Islam diventasse maggioranza o avesse una maggiore influenza sarebbe la morte della nostra società.
Per l'Islam, a differenza di quanto accade nell'Ebraismo e nel Cristianesimo, non esiste un concetto di "autodeterminazione dell'uomo" e di libero arbitrio.
Per l'Ebraismo e per il Cristianesimo, Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza e nella sua libertà.
Ergo, secondo la visione ebraica e cristiana, l'uomo può anche non seguire Dio.
Certo, questo comporta anche la possibilità del peccato, che però non è automaticamente un reato, per le leggi umane.
Per l'Islam, invece, tutto deve essere espressione del Corano, anche nelle sue espressioni più controverse, ed il peccato è anche un reato da condannare secondo la legge umana, che per forza deve essere conforme al Corano.
Da qui nascono i problemi.
L'Islam non è la cura per l'Occidente.
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