leggete l'articolo che è stato scritto da Sebastiano Caputo sul blog "Il Giornale.it" e che è intitolato "Siria, i “ribelli moderati” non esistono".
Gli Stati Uniti d'America accusano la Russia di avere bombardato territori non controllati dall'ISIS ma da "ribelli moderati".
Ora, io pongo una domanda: siamo sicuro che tutti coloro che sono contro Assad e che (almeno a parole) non sono con l'ISIS siano moderati?
Magari, una parte di loro lo sarà ma non si può dire che tutti i ribelli siriani siano moderati.
In verità, il presidente americano Barack Hussein Obama è riuscito a fare solo una cosa: distruggere il lavoro del suo predecessore George W. Bush che aveva riallacciato i rapporti con la Russia.
Bush era stato definito un "guerrafondaio" ma aveva dovuto affrontare il caos post-11 settembre e comunque lui aveva garantito la sicurezza.
Obama, invece, ha ricevuto anche il Premio Nobel per la Pace (con quale merito nessuno l'ha ancora capito), ma ha reso il mondo insicuro.
Basti pensare al fatto che egli abbia incoraggiato le "Primavere arabe", che oggi hanno portato guerre e fondamentalismi.
Sia chiaro, su tanti temi, io non ho molta simpatia per Putin ma almeno quest'ultimo è stato coerente, cosa che non è stato Obama, il quale ha parlato di pace e invece sta mettendo il mondo nel caos.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento