Sigericus et Via Francisca

Da Cantuaria 'n Roma...

per la Trebbia et Viterbium et la Tuscia...
ego, Cantuariae Archiepiscopus Sigericus qui sum,
sì 'ntra la bruma, di sangu 'l mal padano,
d'Apennino 'l vento et ogni brigante...
per al Ciel, qui Deus est, facere pigliar piagentia...
com'all'anima d'ogni pellegrino...
et per iusta facere ogni poenitentia.

Questa mia poesia parla del pellegrinaggio dell'arcivescovo Sigerico di Canterbury (950-994) il quale scese dall'Inghilterra, attraversò la Francia e arrivò a Roma.
Discepolo di San Dunstano (anche lui arcivescovo di Canterbury, 909-988), Sigerico fece una cosa importante.
Attorno al 990, egli andò a Roma per ricevere il pallio da Papa Giovanni XV (morto nel 996).
Nel suo diario, che fu ritrovato, egli annotò tutte le tappe del suo viaggio, le tappe di quella che divenne nota come Via Francigena o Via Francisca, un itinerario che ancora oggi rappresenta la storia d'Europa.
Cordiali saluti.