leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "La sinistra senza politici punta su prefetti e pm".
Per Roma non c'è pace.
Ai primi di novembre, venti giorni dopo le dimissioni ufficiali dell'attuale sindaco dimissionario Ignazio Marino che dovrebbero arrivare lunedì, il prefetto di Roma Franco Gabrielli nominerà il commissario straordinario cui toccherà gestire la città all'avvio del famigerato Giubileo (mai tanto poco opportuno), e condurla fino al voto del prossimo anno. Che sarà fissato, dicono nel Palazzo, più in là nel tempo possibile, probabilmente a inizio giugno.
Si fanno i nomi di personaggi al di fuori della politica, come l'attuale assessore alla legalità Alfonso Sabella (che è un magistrato) e di Raffaele Cantone (nella foto).
Ora, per Roma è una fase critica.
Infatti, ci sarà il Giubileo e serve qualcuno che gestisca la città in questo periodo.
La città non è pronta.
Poi, in primavera, ci saranno le elezioni.
Il Partito Democratico si sarebbe detto pronto ad appoggiare ad appoggiare un candidato esterno ai partiti.
Ora, l'idea del personaggio della società civile non funziona.
Leggete l'articolo scritto sempre su "Il Giornale" da Stefano Zurlo, il quale è intitolato "Un altro flop che ripete Venezia: sfatato il mito della società civile".
I casi di Giorgio Orsoni, già sindaco di Venezia, e di Ignazio Marino dimostrano che i personaggi della società civile non portano nulla di nuovo e possono fare grossi danni.
Per Roma, il difficile inizia ora.
Cordiali saluti.
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