Il centrodestra è da ricostruire e le primarie non siano tabù

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto da Keyser Soze su "Panorama" che è intitolato "Centrodestra, le primarie non siano un tabù".

Keyser Soze è un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti".
E' la persona giusta per raccontare un'Italia la cui realtà spesso, travalica spesso l'immaginazione.
Ora, il centrodestra va ricostruito ma c'è chi sostiene che per ricostruirlo serve che il presidente Berlusconi se ne vada.
Una cosa del genere non è pensabile.
Benché la sua leadership sia oramai compromessa, egli può fare il federatore del centrodestra.
Gli stessi Matteo Salvini (Lega Nord) e Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) ammettono che con il presidente Berlusconi si debbono fare i conti.
Ci si deve accordare con lui.
E' vero che Forza Italia oggi è al 12% .
E' vero che il presidente Berlusconi ha perso la leadership del centrodestra ma è altrettanto vero che egli può ancora federare i moderati del centrodestra, così da riportare questa coalizione a più alte prospettive.
Ora, questo potrebbe essere favorito da una crisi del Partito Democratico.
Infatti, nel Partito Democratico ci sono forti mal di pancia per l'approdo di Denis Verdini e dei suoi alla maggioranza non piace alla sinistra del partito.
I sondaggi attestano un partito a sinistra del Partito Democratico al 14%.
Il premier (non eletto da nessuno) Matteo Renzi è stretto tra due fuochi.
Da una parte non può incamerare Verdini ed i centristi, poiché l'elettorato del Partito Democratico gli si rivolterebbe contro, e dall'altra a sinistra rischia di avere un partito contro.
Così, potrebbe delinearsi un'ipotesi in cui il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi possa correggere l'"Italicum", introducendo il premio di maggioranza alla coalizione, in cambio del voto di Forza Italia.
Ora, questo potrebbe essere un rischio.
Renzi potrebbe allargarsi al centro ma potrebbe accadere il contrario.
Infatti, il presidente Berlusconi potrebbe fare la differenza, attirando a sé coloro che sono delusi da partiti centristi (come il Nuovo Centrodestra) ed allargare il centrodestra, coinvolgendo persone come Alfio Marchini.
A fronte di ciò, le primarie per la leadership non dovranno più essere un tabù.
Cordiali saluti.