Cari amici ed amiche,
leggete il mio articolo scritto su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Marino un’umiliazione per Roma e per l’Italia".
Il Sindaco di Roma Ignazio Marino ha formalizzato le sue dimissioni.
L'ha fatto mentre i suoi sostenitori manifestavano in Campidoglio.
Anziché arrivare a questa bagarre, Marino non poteva farlo prima? Marino non si sarebbe dovuto dimettere per quattro cene al ristorante pagate con i soldi dei romani o per la visita fatta (sempre a spese dei romani) a Philadelphia, visita che ha fatto arrabbiare il Papa, il quale ha smentito la voce secondo cui sarebbe stato lui ad invitarlo all'incontro sulla famiglia; Marino si sarebbe dovuto dimettere perché è stato un pessimo amministratore.
Ora, c'è da chiedersi quale sarà il futuro di Roma.
C'è chi parla delle future elezioni e della possibilità che si faccia una lista unica costituita da centrosinistra e centrodestra con la candidatura a Sindaco di Alfio Marchini (nella foto).
Si vorrebbe fare ciò per non fare vincere il Movimento 5 Stelle, il quale sta avendo consensi.
Io spero che una cosa del genere non capiti.
Un "listone" costituito da centrosinistra e centrodestra che avrebbe solo la funzione di non fare vincere il Movimento 5 Stelle sarebbe il fallimento della politica.
Invece, bisogna ricostituire il bipolarismo e creare una lista di centrosinistra ed una di centrodestra, con programmi tra loro alternativi.
Quanto a Marchini, lui è libero di farsi la sua lista e di candidarsi alla poltrona di Sindaco.
Però, per esperienza diretta, io credo poco alle liste civiche.
Si può essere "civici" quanto si vuole ma si deve avere un orientamento politico.
Il discorso vale anche per Marchini, la cui famiglia mi risulta essere storicamente di sinistra.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento