Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo scritto su "Panorama" da Laura Maragnani che intitolato "I pensionati frodati dall'assalto di Susanna".
Il 16 settembre scorso, il tribunale di Zurigo ha condannato a nove anni di reclusione Antonio Giacchetta, ex-responsabile del Patronato INCA in Svizzera.
Il Patronato INCA è il patronato della CGIL, il sindacato di cui è segretaria Susanna Camusso (nella foto).
Nei suoi settant'anni di storia, il Patronato INCA ha assistito ben 5.000.000 di persone qui in Italia e 600.000 oltre confine.
Giacchetta è stato condannato per falso, truffa ed appropriazione indebita.
Tra il 2001 ed il 2009, egli si è appropriato delle pensioni di 76 assistiti, circa 12.000.000 di Franchi svizzeri.
I soldi venivano sperperati in lusso e prostitute.
Giacchetta ha anche ammesso di avere cinque amanti.
Ora, chi risarcirà coloro che sono stati frodati?
Susanna Camusso ed il Ministero del Lavoro si chiamano fuori ma partono le cause in tribunale.
Qualcuno dovrà risarcire coloro che sono stati frodati.
A me sembra che si voglia fare il solito gioco dello "scarica-barile" o quello del "tutti colpevoli, nessun colpevole".
Se il Patronato INCA è parte della CGIL, quest'ultima non aveva lo mai monitorato?
Come sempre, a sinistra tutti vogliono fare le verginelle.
Cordiali saluti.
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