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domenica 14 giugno 2015

Renzi, un garantista a seconda della convenienza

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo di Andrea Marcenaro su "Panorama" che è intitolato "Renzi garantista ad intermittenza".
Una caratteristica del premier Matteo Renzi è quella di essere garantista o giustizialista a seconda della convenienza.
Per esempio, oggi c'è lo scandalo di "Mafia Capitale".
Pur non sostenendolo, Renzi difende il Sindaco di Roma Ignazio Marino, nonostante mezzo Consiglio comunale della sua città sia stato indagato o arrestato.
Evidentemente, Renzi teme le elezioni nella capitale che potrebbero essere perse dal Partito Democratico.
Lo stesso dicasi per il caso di Giuseppe Castiglione.
Esponente politico del Nuovo Centrodestra e sottosegretario del Governo presieduto da Matteo Renzi, Castiglione è indagato per il caso del C.A.R.A di Mineo, il centro di accoglienza per richiedenti asilo.
Egli difende Castiglione perché sa che senza il Nuovo Centrodestra il governo cade.
Vista la crisi di consensi, egli sa che può restare al governo solo con l'appoggio del Nuovo Centrodestra.
Invece, per altri casi, Renzi non è stato garantista.
Prendiamo il caso del Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, che l'anno scorso è stato costretto alle dimissioni da Renzi, in seguito allo scandalo del M.O.S.E.
Per Renzi era il suo periodo d'oro e lui voleva consolidare il suo potere.
Lo stesso dicasi riguardo al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che pur non essendo indagato è stato costretto a dimettersi per via dello scandalo delle Grandi Opere.
Tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare.
Infatti, Renzi si dice garantista e lo è...quando gli conviene ed è decisionista...a parole.
Come riporta un articolo scritto sempre su "Panorama" da Keyser Soze (che è un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti"), quando si trova in una situazione spinosa, Renzi svicola.
Per esempio, qui in Italia Renzi dice: "In Europa noi dobbiamo farci sentire!".
Di fronte alla Cancelliera tedesca Angela Merkel, però, egli diventa un agnellino docile docile e fa tutto quella che la teutonica gli dice di fare.
Questo è Matteo Renzi!
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.