in questo periodo ci sono due feste.
Una è stata la Festa del Risotto di Villimpenta, la cui locandina è qui sopra.
L'altra è la Festa "Riso in Corte Grande" che c'è qui a Roncoferraro, la cui locandina è qui sotto.
Ora, fa piacere vedere che in tutta la zona ci sono feste di paese.
Le feste creano aggregazione e favoriscono il turismo e non solo.
Qui a Roncoferraro, però, c'è chi dice che quelli di Villimpenta siano scorretti per il fatto di mettere lo striscione della loro festa qui in paese.
Io non sono d'accordo con chi sostiene questa tesi.
Ognuno ha il diritto di reclamizzare la propria festa di paese come meglio crede.
Le feste di paese sono anche mercato.
Un comitato di paese, come può essere il Comitato Manifestazioni Roncoferraro o quello di Villimpenta, o qualsiasi altro ente che organizza l'evento, spende dei soldi per fare la festa.
Basti pensare alle materie prime, alle tensostrutture affittate, alle utenze (come luce e gas) ed ad altre spese.
Se la festa non va bene, l'ente che l'ha organizzata perde.
Per questo, la festa va reclamizzata in qualsiasi modo.
Ora, noi abbiamo due belle feste: una è una festa nuova, la Festa "Riso in Corte Grande" (qui a Roncoferraro) e l'altra è una festa storica, la Festa del Risotto di Villimpenta.
Dire che quelli di Villimpenta siano scorretti (mi si scusi il bisticcio) è molto scorretto.
Quelli di Villimpenta tirano l'acqua al loro mulino e ciò è un loro diritto.
Per me, quelli di Villimpenta potrebbero mettere diecimila striscioni e potrebbero fare anche un volantinaggio porta a porta qui a Roncoferraro.
Potrebbero anche lanciare i volantini dagli aerei su Roncoferraro.
Fare pubblicità è un loro diritto ed io non li biasimo.
Anzi, li rispetto. Io rispetto molto Villimpenta, un paese che ha un grande senso della comunità.
Inoltre, la festa di Villimpenta è storicamente consolidata, visto che è la sua sessantanovesima edizione.
Quindi, se vorrà fare valere la sua festa, che invece è nuova, Roncoferraro dovrà fare altrettanto ed offrire attrazioni in grado di portare avventori.
A casa mia, questo si chiama libero mercato.
Di sicuro, il fatto che ci siano due feste in contemporanea fa bene a tutta la zona della Sinistra Mincio.
Quindi, viva la Festa "Riso in Corte Grande", viva la Festa del Risotto...e che vinca chi fa il risotto più buono.
Cordiali saluti.
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