Cari amici ed amiche,
all'articolo della mia amica e collaboratrice Stephanie Caracciolo, è arrivato questo commento dal solito rompiscatole, che il più delle volte censuro:
"Ti dimentichi dell'URSS: rimozione collettiva figlia della propaganda e della subalternità del vecchio continente agli Usa.Devi ringraziare anche, se non soprattutto i comunisti, se il fascismo/nazismo fu sconfitto.
So che non ti piace, ma devi fartene una ragione: è così. Tu sei figlio anche del comunismo, comunismo che è entrato anche nella tua Costituzione.".
Questa è stata la mia risposta:
"Ti ho già scritto che io metto in discussione la Costituzione, pur rispettandola.Io non sono figlio del comunismo!
Anzi, io aborro il comunismo, sia per tradizione familiare sia per bagaglio personale.
Io ringrazio solo gli Americani e gli altri alleati che combatterono contro il nazi-fascismo.
Io ai comunisti non dico proprio un bel niente!".
C'è chi mette in discussione la Sacra Bibbia.
Io preferisco mettere in discussione la Costituzione, pur rispettandola.
La legge si rispetta.
Dire che io sia "figlio del comunismo" fa ridere.
Io non sono figlio del comunismo.
Anzi, io aborro il comunismo.
Non odio le persone (poiché ritengo che ognuno sia libero di pensare ciò che vuole) ma (scusate l'espressione forte) mi fa schifo l'idea del comunismo.
Il grande Winston Churchill disse che i comunisti leggono le opere di Karl Marx e gli anticomunisti le capiscono.
Io sono sicuramente un anticomunista.
Lo sono diventato leggendo qualche scritto di Marx e Antonio Gramsci.
Nelle opere di Marx si nota l'idea dell'odio che viene instillato nelle persone.
Per Marx, il povero deve andare contro il ricco, anche se quest'ultimo è una persona onesta che si è guadagnata quello che ha con il proprio lavoro.
Per Marx, chi è ricco è un ladro, uno sfruttatore, uno schiavista e un assassino e non un lavoratore, uno che dirige il "robusto cavallo che traina un carro molto pesante", l'impresa privata secondo una metafora di Churchill.
Per Marx vi deve essere lo scontro tra lavoratori dipendenti ed imprenditori, senza tenere conto del fatto che gli uni senza gli altri non possono nulla.
Inoltre, Karl Marx instillava l'odio verso la religione.
Il suo dramma poetico "Oulanem" fu una sorta di "inno all'odio contro Dio".
Aborro e detesto il comunismo come cattolico e come cittadino che crede nel valore del rispetto della persona.
Aborro il comunismo anche per ragioni familiari.
Un mio prozio fu ucciso dai comunisti in Unione Sovietica.
Io ai comunisti non debbo dire nulla!
Se passassi di fronte ad un cimitero di soldati americani, inglesi, canadesi, australiani o della Brigata Ebraica che combatterono contro i nazisti nella II Guerra Mondiale, io reciterei una preghiera e renderei il massimo degli omaggi che si debbono dare a degli eroi.
Se passassi di fronte alla tomba di un partigiano comunista, per "pietas christiana", reciterei una preghiera per la sua anima.
Del resto, uno come il presidente della Repubblica Sandro Pertini non ebbe la stessa "pietas" nel fare morire qui in Italia un vecchio e moribondo re Umberto II di Savoia, nonostante quest'ultimo non avesse simpatizzato per i nazisti e durante l'esilio avesse aiutato tanti italiani in difficoltà.
Pertini negò questo atto di "pietas" per il semplice fatto che il re detronizzato non l'avesse chiamato "signor presidente".
Il marxismo è un veleno per le anime ed i cuori.
I morti che fecero i comunisti nel mondo testimoniano ciò.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Ti non rispetti le idee altrui perché hai sempre detto che metteresti fuori legge il partito comunista e dunque manderesti in galera milioni di tuoi concittadini compreso me....solo per le mie idee e senza aver mai fatto male a una mosca.
RispondiEliminaSe queste sono le tue idee 'liberali' allora 100 mila volte meglio il comunismo.
Lo vuoi negare? L'hai sempre detto. Tu mi manderesti in galera per le mie idee.
ps ma il carcere non era destinato solo a chi si macchia di delitti di sangue? Fucilone fucilone...sembrate in 20 a scrivere qui dentro tanto che ti contraddici.
E sia chiaro: un operaio senza diritti e con uno stipendio da fame (nel mondo capitalista ce ne sono a milioni) fa bene ad odiare il suo datore di lavoro. Perché in una situazione siffatta quello non è il suo imprenditore ma il suo sfruttatore. O mi sbaglio?
RispondiEliminaSe il lavoratore viene trattato con dignità allora si che lui è l'imprenditore stanno insieme. In caso contrario....si alle mazze e anche ai fucili. Questo neoliberismo sta mortificato miliardi di uomini: è da abbattere.
Io non sono un comunista puro e duro, ma tra il comunismo e questo neocapitalismo tutto finanza e austerità è 100 mila volte meglio il primo.
W Fidel!
Quanta gente venne ammazzata da comunisti?
RispondiEliminaRicordati che per apologia di fascismo o per le idee naziste si viene denunciati!
Infatti, il fascismo fu una dittatura ed il nazismo fu un'ideologia sanguinaria.
Il comunismo non fu da meno!
Fare apologia di fascismo e di nazismo porta una denuncia.
Fare apologia di comunismo non porta nulla.
C'è qualcosa che non torna!
Deve essere messo fuorilegge anche il comunismo, perché altre ideologie altrettanto sbagliate e sanguinarie sono già fuorilegge.
Io non odio gli imprenditori.
Gli imprenditori, quelli che ogni mattina aprono la serranda e pagano tante tasse, sono lavoratori.
1-il comunismo non va associato al nazismo e al fascismo, ma al capitalismo.
RispondiEliminaInfatti il fascismo e il nazismo sono ideologie negative in sé, poiché prevedono la dittatura, la repressione delle libertà e le leggi razziali.
Il comunismo invece è come il capitalismo, ossia una ricetta socioeconomica che, poi, può avere applicazioni tanto positive quando scellerate...perché ad applicarlo sono gli uomini! Lo stesso è per il capitalismo: può essere applicato in una democrazia, ma anche in una dittatura (vedi sudamerica).
Ciò spiega perché fascismo e nazismo sono vietati e il comunismo (come il capitalismo!) no.
E ciò è anche giusto: credo ci sia una profonda differenza di valori tra me e un neonazista...non trovi???
2-non invocare sempre le manette ad ogni pie' sospinto...meno male che sei liberale! Perciò dico che rispetto alle tue idee 100 mila volte meglio il comunismo.
3-nel mondo odierno in molti paesi il capitalismo è una nuova forma di schiavitù (vedo es. Asia): è una bestemmia chiamare quegli schiavi 'lavoratori' e quegli sfruttatori 'imprenditori'. Come vedi spesso gli imprenditori non meritano rispetto. E come vedi tra queste situazioni e quelle che si vivevano in URSS credo che siano molto peggiori le prime. Dunque, che facciamo, vietiamo anche il capitalismo allora?
Dunque, basta co' sti divieti divieti divieti...e queste minacce di galera per ognuno che la pensa diversamente. Anzi, fosse per me, abolirei anche i reati di apologia del fascismo e nazismo: sono più liberale io di te Sato che i reati di opinione mi fanno schifo. E meno male che sono io il comunista.....
Vallo a dire ai parenti di quelli che vennero gettati nelle foibe da Tito.
RispondiEliminaVallo a dire ai parenti di quelli che vennero uccisi dai partigiani comunisti.
Togliatti insultò persino l'Italia!
Comunismo e nazismo dovrebbero essere banditi dalla società.
Se uno porta una croce celtica rischia di essere denunciato per "apologia di fascismo".
Il comunismo non fece male come il nazi-fascismo?
La risposta è sì!
Hai citato applicazioni sbagliate del comunismo. Ti ripeto, anche il capitalismo è stato applicato da dittature che hanno causato migliaia di morti.
RispondiEliminaAllora pure esso dovrebbe essere vietato?
Il comunismo, come il capitalismo, non parla ne di dittatura ne di leggi razziali ne di violenza: sono le sue applicazioni ad essere sbagliate....come il capitalismo.
Ma dimmi una cosa concreta piuttosto: davvero ritieni che io debba andare in galera per le mie idee?
E poi anche il capitalismo compie crimini contro l'umanita: vallo a dire ai miserabili delle bidonville in africa e un Asia! Non sono crimini quelli? Non sono morti quelli?
RispondiEliminaCome vedi sono le applicazioni ad essere sbagliate. ...non le idee!!!
no ai reati di opinione, tu sei illiberale! Fosse per me abolirei pure l'apologia del fascismo. Sono più liberale di te.
Che ti piaccia o no, gli uomini non sono uguali tra loro.
RispondiEliminaOgni uomo ha suoi talenti e capacità.
Il comunismo va contro questo principio.
Quindi, è un'idea sbagliata dalle fondamenta.
Se si abolisse il reato di apologia di fascismo (ovviamente, facendo restare quello di negazionismo della Shoah) il discorso sarebbe diverso.
Però, ad oggi, c'è il reato di apologia di fascismo (che fece delle cose molto discutibili) ma il comunismo (un'idea che ha fatto tanti morti) non viene condannato.
1-gli uomini non sono uguali ma hanno tutti la stessa dignità. Un sistema che non garantisce le condizioni minime dignitose è un sistema sbagliato. E di esempi nel mondo neoliberista ce ne sono tanti. Quindi non se guardiamo agli effetti negativi tanto il comunismo quanto il capitalismo ha prodotto in alcuni casi crimini contro l'umanità.
RispondiElimina2-i delitti di opinione o ci sono o non ci sono. Non è che devono esserci solo quelli che piacciono a te. Ancora una volta parti dal caso concreto e non stabilisci invece principi generali. Infatti mi verrebbe da chiederti: perché apologia del fascismo no e negazionismo si? Io il mio principio generale ce l'ho: si devono punire fatti violenti e non idee. E io sono libero di 'pensare' che il fascismo sia cosa buona o che la shoa non ci sia stata. Potrei essere classificato stupido, ma non certo un delinquente...fino a quando appunto non commento atti violenti.
3-l'ideologia comunista non propugna la violenza come il nazismo o il fascismo. Essa ha avuto applicazioni violente che hanno leso la dignità umana, come d'altronde avviene per il capitalismo. Quindi no sarebbe giustificato il reato di apologia del comunismo, altrimenti sarebbe da proporre anche il reato di apologia del capitalismo.
Signorino, giù le mani dalle idee: tu non sei liberale. NO AI REATI DI OPINIONE....di tutti, non solo di quelli che fanno comodo alla tua...idea, appunto! Siamo UGUALI quabto a pensieri. E poi la storia non si scrive con le leggi....
O sei liberale o non lo sei: tertium non datur.
RispondiEliminaCon la Shoah morirono 6.000.000 di persone innocenti!
RispondiEliminaNegarla sarebbe fare apologia di quelle idee che fecero morire quelle persone innocenti.
Ti ricordo che certe idee portano a fatti violenti.
L'antisemitismo nazista fu prima nelle idee e poi nei fatti.
Il capitalismo non è un'idea genocida e dittatoriale.
Che gli uomini debbano avere eguale dignità è logico ma gli uomini non eguali tra loro.
Il comunismo pretende che tutti siano eguali.
Questo è contro natura.
Si puniscono i fatti e non le idee. Questo è un principio fondante dell'ideologia liberale. Chi 'pensa' non è mai un delinquente, è delinquente solo chi 'fa'.
RispondiEliminaÈ evidente che non sei liberale. O lo sei o non lo sei.
Sul fatto che gli uomini non siano uguali conveniamo, così come conveniamo che tutti hanno però pari dignità che in quanto tale va rispettata. Dunque se il capitalismo non rispetta la dignità commette un crimine. Che il comunismo affermi invece che gli uomini sono uguali può essere considerata idea sbagliata ma certamente non è criminale come far vivere nell'indegnità milioni di persone. Che poi in concreto il comunismo abbia ugualmente leso la dignità degli uomini è cosa diversa dall'idea in sé comunista. E pertanto non è idea da criminalizzare come il fascismo/nazismo che sono in sé idee violente.
In ogni caso io sono liberale: si puniscono i fatti e non le idee.
Sei di manetta facile...tranne che coi colletti bianchi ovviamente.
Il comunismo è semplicemente contro natura.
RispondiEliminaInoltre, il comunismo è anche contro la famiglia. Gli scritti di Friedrich Engels lo dimostrano.
RispondiEliminaVisto che si criminalizza il fascismo, perché non si fa altrettanto con il comunismo?
I comunisti fecero fuori tanta gente.