all'articolo intitolato "A Roncoferraro si vuole combattere il bullismo":
"Il bullismo va combattuto, ma secondo me è sbagliato che con un 7 in condotta si venga bocciati. Infatti la trasformazione della condotta in una materia come le altre secondo me è una cosa più che giusta. Il comportamento non può essere valutato con un voto. E' una cosa di principio. L'anno scorso avevo 6 in condotta per questioni mie personali, ma anche se avevo 6 mi hanno promosso lo stesso. Comunque per il bullismo sono d'accordo con te su tutto."
Rispetto l'opinione del commentatore (che ha scelto di mantenere l'anonimato) ma io, invece, sono favorevole a bocciare con il 7 in condotta.
La scuola non deve solo trasmettere nozioni ma deve anche insegnare ad una persona a sapersi comportare con coloro che la circondano.
Bisogna iniziare a porre delle regole fin da principio.
Certo, un alunno molto giocherellone non va bocciato per uno scherzo fatto.
Sarebbe troppo.
Il 7 in condotta deve essere dato per casi molto gravi.
Per esempio, il 7 in condotta è da dare ad un alunno che dà un pugno in faccia ad un collega o ad un alunno che i soldi ai propri colleghi con la minaccia.
Poi, deve esserci anche un poco di buon senso.
Se un alunno ha un disagio si deve cercare di trovare il modo di risolverlo.
Va bene la comprensione e va bene anche l'insegnamento (per esempio è giusto insegnare a non fare certe cose) ma servono anche delle regole.
Cordiali saluti.
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