Cari amici ed amiche.
L'amico Angelo Fazio mi ha inoltrato un articolo del blog "L'Ora di Storia" che è intitolato "Mosca, la Terza Roma".
Mosca ha sempre rivendicato l'eredità di Costantinopoli e di Roma.
Che gli Slavi si siano sempre proposti come eredi dei Bizantini è cosa nota.
Basti pensare al Principe di Kiev Vladimir I (958-1015), un principe di origine normanna, che si convertì al Cristianesimo bizantino e fu appoggiato dall'Impero Romano d'Oriente, con il matrimonio della figlia dell'imperatore Basilio II, la principessa Anna Porfirogenita (963-1011).
Con disfacimento dell'Impero Romano d'Oriente (XIII e XIV secolo) il re dei Serbi Stefano Uroš IV Dušan Nemanjić (1308-1355) si proclamò "Zar (Cesare) dei Serbi e dei Romani", nel 1346 e fondò l'Impero Serbo.
Questo impero però si sgretolò con l'avanzare dei Turchi Ottomani. Di fronte al progressivo assoggettamento della Bulgaria da parte dei turchi, il vescovo bulgaro Cipriano fuggì a Mosca e nel 1381 ne divenne metropolita, trasferendo alla città l'idea di un legame di continuità con la capitale di Costantino, che ormai aveva perso il suo potere e la sua grandezza sotto i colpi dell'avanzata ottomana.
Il 29 maggio 1453, Costantinopoli venne presa dai Turchi Ottomani del Sultano Mehmet II (1432-1481).
L'imperatore Costantino XI Dragas Paleologo fu ucciso e la Basilica di Santa Sophia divenne una moschea.
Mehmet volle proclamarsi "Cesare" e puntò anche a prendere Roma.
Fortunatamente per l'Italia, egli non portò a termine questo piano, poiché morì nel 1481.
A questo punto, fu il Principe di Mosca Ivan III (1440-1505) a proclamarsi "Zar", ossia "Cesare".
Egli sposò una nipote dell'imperatore bizantino Costantino XI e fece diventare Mosca la Terza Roma.
Il suo successore fu Basilio III (1479-1533) che consolidò il dominio russo ma il vero continuatore fu il successore di Basilio, Ivan IV detto "Il Terribile" (1530-1534).
La costruzione della Basilica di San Basilio, con le sue otto cupole (l'otto è simbolico), doveva fare di Mosca il nuovo centro della cristianità orientale.
Questo ci deve fare capire un po' la mentalità russa.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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