Grande politico inglese (che fu anche Cancelliere del Regno dal 1529 al 1532) Tommaso non volle piegarsi ai alla politica religiosa di re Enrico VIII (28 giugno 1491-28 gennaio 1547).
Nel 1534, il re ruppe i rapporti con il Papa (che non gli concesse il divorzio dalla prima moglie Caterina d'Aragona) ed assunse il controllo della Chiesa inglese, mettendo a morte i dissidenti.
Tra questi, ci fu anche San Tommaso Moro.
Come disse egli stesso, San Tommaso Moro morì come "un servo fedele a Dio e al re ma prima di tutto a Dio".
La politica di re Enrico VIII fu totalitaria.
Chi non si piegava finiva con la testa staccata dal corpo.
Mettere in discussione il re diventava un sacrilegio.
Ora, si è parlato molto dei totalitarismi.
Si è parlato del nazismo, del comunismo e dell'islamismo ma oggi si deve parlare anche di altre forme di totalitarismo, come l'attuale europeismo.
Che questa Unione Europea sia retta da una concezione totalitaria di sé è vero.
Basti pensare a chi ne critica la politica europea, il quale è tacciato di "fascismo", di "nazismo" e di essere il "male in persona".
Questo è il nuovo totalitarismo.
Si tratta di un "totalitarismo dolce", un totalitarismo che non usa la mannaia, la camera a gas o il gulag ma che uccide con la penna e con la lingua.
Quando ciò non basta a tappare la bocca di chi dissente, allora, si arriva al ricatto.
Basti pensare alla storia dello spread, che nel 2011 è costata la sovranità dell'Italia.
Come misura estrema, si arriva all'azione legale, attraverso la denuncia di qualche reato, come quello di apologia di fascismo.
In fondo, questa Unione Europea non è diversa dall'Inghilterra di re Enrico VIII, dalla Germania nazista e dall'Unione Sovietica.
Chi si ritiene liberale e difende questa Unione Europea cade in contraddizione.
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